I monti della Tolfa

BATTILOCCHIO, 30 ANNI, È IL DEPUTATO PIÙ GIOVANE AL PARLAMENTO EUROPEO (la pensa così)


http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=32872&idSezione=2 10/04/2008) - Alessandro Battilocchio, 30 anni, è il deputato più giovane al Parlamento Europeo. E' membro delle Commissioni Sviluppo e Cooperazione, Trasporti e Turismo, Petizioni, oltre che della Delegazione per i rapporti con il Caucaso Meridionale (Armenia, Azerbaijan, Georgia). Da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato: collabora nell'aiuto ai bambini della Bielorussia, oltre ad esser in prima linea per la promozione della 'causa' del popolo Saharawi, in lotta per l'indipendenza dal Marocco. Battilocchio, punta di diamante del Partito Socialista, in esclusiva a IMG Press........I socialisti sono da sempre garantisti, per una giustizia giusta. Il sistema giudiziario è malato, e anche un po' troppo classista. Chi ha i mezzi necessari, come per esempio il figlio di Totò Riina, appena scarcerato, può permettersi un collegio di difesa capace di annegare il processo in un oceano di cavilli, di virgole, rinvii e dilazioni. Ma il cittadino comune, che non ha la fortuna di avere grandi penalisti, che fa? “Una media di dieci anni per una causa civile, migliaia di cause penali pendenti con presunti innocenti che attendono i processi nelle carceri e con potenziali colpevoli rimessi in libertà per decorrenza dei termini non sono dati degni di un paese democratico. Di questo dovrebbero occuparsi i giudici, al posto di mettersi in mostra sulle tv e nei giornali, come nel ‘caso Mastella’, che si è rivelato privo di qualsiasi fondamento e ha portato al linciaggio mediatico del ministro della Giustizia e alla caduta del governo Prodi. L’Italia ha bisogno di una riforma della giustizia seria, che preveda una separazione delle carriere tra giudice neutrale e pubblica accusa, a garanzia dei cittadini che vogliono un giudice autonomo ed imparziale. E’ poi necessario garantire la certezza della pena, introdurre maggiori misure di sorveglianza dopo che si è scontata la pena e un sostegno terapeutico su base volontaria, alternativo ad ulteriori restrizioni della libertà personale, contro chi commette atti di violenza nei confronti delle donne e degli omosessuali e per chi si macchia dell’infamia della pedofilia”.