I monti della Tolfa

TOLFA: PROSPETTIVE E DUBBI PER LA R.S.A.


  La popolazione invecchia ed il Comune di Tolfa  si adegua. Da 60 a 70 anziani non autosufficienti, troveranno ospitalità nella “Residenza  Sanitaria Assistita” (RSA), in corso di realizzazione in Via degli Elci. Il nuovo complesso sorgerà nell’area dell’ex colonia profilattica con una spesa prevista di cinque milioni di euro.Tolfa Care ” è la Società, costituita per realizzare e gestire la R.S.A. con il 15% di capitale municipale ed il restante 85% di privati.  “ L’iniziativa è stata presentata dal Sindaco Alessandro Battilocchio nell’Aula consiliare con una Conferenza cui hanno partecipato l’Assessore  alla Sanità della Regione Battaglia e il Direttore Generale della ASL/RMF, Biagini.  La nuova opera concorrerà a soddisfare almeno in parte le attese della regione che – ha spiegato Battaglia - denuncia un fabbisogno di strutture analoghe per complessivi 6.000 posti letto contro gli attuali 3.000. Il progressivo aumento delle persone anziane non autosufficienti rende necessarie le RSA poiché queste strutture riducono notevolmente la spesa del ricovero ospedaliero, come ha rimarcato Biagini. L’architetto Walter RICCI, progettista dell’opera, ha descritto  le avanzate tecnologie cheassicureranno la piena funzionalità del complesso. L’idea della RSA è nata nel 1994, con la prima giunta LUCIDI, quando fu eseguito un primo intervento per il recupero dell’ex colonia profilattica con i fondi della legge 8 (fondi ENEL).Le successive richieste di finanziamento alla Regione per il completamento dell’opera caddero nel vuoto. La svolta è del 2001, quando l’applicazione di nuove normative consentì di utilizzare risorse dei privati per le opere pubbliche, il “project financing” (finanza privata a progetto) e l’affidamento di pubblici servizi a società di capitale con partecipazione pubblica. Confermata la condivisione del progetto dobbiamo specificare i dubbi che solleva questa ultima operazione, intrapresa dall’attuale maggioranza in fretta e furia dopo l’accantonamento del project financing.Ecco gli aspetti problematici:   a) il comune col solo 15% delle quote sociali avrà poca voce in capitolo e potrebbe essere estromesso non appena la Società dovesse approvare rilevanti aumenti del capitale; b) la comunità tolfetana ha svenduto una struttura ma, soprattutto, mq 3.384 di terreno edificabile nel centro del paese, per l’esigua cifra di 740 mila euro;  c) incertezza sulla reale destinazione delle struttura come d) l’intervento ha un costo di circa 5 milioni di euro, che prevede un grosso impegno per il comune; RSA, in quanto legata agli accrediti di posti assegnati dall’assessorato alla Sanità della Regione Lazio. Fino al 31 dicembre 2007 il comune disponeva di 60 accrediti. Saranno confermati a favore della nuova società Tolfa Care s.r.l. anche per il 2008 e, soprattutto, per il 2009, anno in cui si suppone verrà completata l’opera?L’assessore Battaglia non ha dato in tal senso specifiche assicurazioni; e) la realizzazione è curata dalla società RENCO (una delle due private che partecipano alla “Tolfa Care”) ma la demolizione è stata eseguita dalla società Medistaff s.r.l. di Civitavecchia. Nessuna impresa locale era in grado di demolire quella struttura? Le nomine del Presidente del C.d’A della  Tolfa Care  e dei due sindaci (un titolare e un supplente), secondo quanto risulta dagli atti, sono avvenute senza bando e senza acquisire i curricula dei candidati. Per completezza d’informazione rileviamo che Presidente della nuova Società è lo stesso Sindaco Alessandro Battilocchio, autonominatosi. Ricordiamo che il Comune, per le nomine di suoi rappresentanti in seno a società, consorzi, aziende, ecc. deve pubblicare un bando e acquisire i curricula  dei pretendenti. Molti giovani - insolitamente presenti in forze alla conferenza – sembrano illudersi di poter essere tra coloro che saranno occupati nella RSA. Ma, restando completamente ignoti i criteri di affidamento dei servizi e delle eventuali conseguenti assunzioni, ogni ottimistica attesa appare al momento intempestiva. Pur convinti che tutto si svolgerà nella massima correttezza e trasparenza, l’opposizione sarà tenuta a svolgere il proprio ruolo di controllo.* Antonio Marini  Consigliere comunale RCALFA Foglisparsi - Anno XVII n.° 1 - Diffuso il 14 marzo 2008