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Un blog creato da mora.00 il 24/04/2008

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ORIGAMI & LIFE

Post n°1 pubblicato il 24 Aprile 2008 da mora.00
 
Tag: FERITE

Un corso di origami desiderava farlo da tempo ma pareva impossibile trovarne per cui, sfoderato lo spirito autodidatta che alberga in lei, acquista un piccolo manuale per inesperti.

-Per il momento la carta da recupero  dell’ufficio andrà benissimo, ne ho a tonnellate e potrò gettarla senza sensi di colpa-

Il manuale è piuttosto chiaro e lei si applica con encomiabile risoluzione e perizia, sublimando la sua ossessività.

Procedendo nell’apprendimento delle piegature si sente sempre più confacente al suo nuovo ruolo di creativa manuale ma, senza farsi prendere la mano, prosegue per gradi rispettando scrupolosamente (e rigidamente) l’ordine prestabilito dal libro stesso. All’aumento dell’abilità corrisponde anche un certo rilassamento e la fregatura, si sa, sta proprio nella mancanza di tensione ansiosa.

In un grande negozio di materiale vario (dalle vernici, all’erba finta del giardino) acquista una carta particolare, davvero bella, carta di riso ma non troppo velata, vuole qualcosa di concreto che non si sfaldi al primo tocco.

A questo punto scatta la scelta del soggetto, della figura privilegiata da realizzare con la carta di riso.

Qualcosa di semplice: -no, non rende giustizia alla mia abilità, perché “strasarsi” di fatica se poi non si può farsene vanto?-

Qualcosa di complesso: -che, sei scema? Non ci riuscirò mai e se anche riuscissi sarebbe un prodotto mediocre e farei la fine di vedi sopra-

Qualcosa di intermedio: - ovvio, è l’ultima chance che resta…-

Sceglie un cigno ad ali spiegate, già provato mille volte sulla carta da recupero tanto da conoscere le piegature a memoria. Ritaglia il quadrato nella carta di riso conservando con tirchieria ogni minimo pezzetto d’avanzo e parte. Tutto procede liscissimo, la carta reagisce bene e l’unghia che incide la piega trasferisce la sua decisione.

Termina l’opera in un tempo ragionevolmente superiore al solito, a testimonianza della sua maggior cura e dell’interruzione dovuta ad un seccatore alla porta. All’atto del dispiegamento delle ali nota una piega fuori luogo che fa inclinare l’ultima punta verso il basso.

-Cazzo… quando ho aperto la porta… non ci si deve MAI distrarre… c’è una ferita nell’ala… non si può togliere, l’ho segnata con l’unghia…-

Una piega sbagliata nell’origami non si rimedia, nemmeno se lo scomponi e lo riassembli.

 
 
 
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