A SIGNORA GIOCA PULI

...con Arrigo Sacchi


Periodo di fuoco per il calcio italiano. Tante sono le novità ed i colpi di scena che rivoluzioneranno le caratteristiche della prossima serie A. Mancini neo campione d’Italia mandato via dall’Inter e sostituito da Mourinho, Ancelotti che parla con il Chelsea, la Juve che si muove sul mercato. Per questo, abbiamo pensato di rivolgerci ad uno dei massimi esperti di calcio italiano ma non solo, Arrigo Sacchi. L’ex tecnico, tra gli altri, di Milan e Nazionale ci ha svelato le sue opinioni e le sue preoccupazioni per quello che sarà il futuro del nostro calcio. Come ha visto la separazione tra Moratti e Mancini? “Io penso che dopo quattro anni passati insieme in maniera splendida, è preferibile che si prendano una pausa per non rovinare del tutto il rapporto”. È d’accordo sulla decisione presa da Moratti? “Se non si è soddisfatti del gioco della squadra, dei risultati, è una scelta legittima. Se invece è legata a simpatie ed antipatie, piuttosto che ai capricci di qualche giocatore… è una decisione deleteria”. Come vede l’arrivo in nerazzurro di Josè Mourinho? “Mourinho è un grande personaggio ed un grande allenatore. Io spero che possa trovare un ambiente e dei giocatori disponibili, porterà una ventata di nuove idee, e nuovo calcio. Io penso che il problema del calcio siano i dirigenti, leggere la distanza di ricavi che ci dividono dagli altri campionati europei, dimostra che le nostre società sono organizzate male. Il problema degli stadi è emblematico”. Che rimedi immagina per il risanamento del calcio italiano? “Se noi vogliamo un mondo del calcio più serio e credibile, è evidente che le società debbano iniziare a spendere per quanto introitano. Altrimenti le squadre si indebitano per tenere alta la competizione, io penso che i presidenti che ripianano non siano un bene per questo sport”. Intanto Ancelotti parla con il Chelsea… “Non credo che Ancelotti abbia bisogno di consigli. Fosse vero sarei contento per Carlo che se lo merita. Lui è legatissimo al Milan, ma anche i soldi hanno la loro valenza…” Pensa che Ronaldo ritornerà a giocare? “Ronaldo è stato uno dei più grandi talenti che io abbia mai visto. Io gli dicevo sempre che lui sfruttava troppo poco le doti che Dio gli ha donato, dipenderà tutto da lui e dalla sua volontà di tornare ad alto livello”. Come vede i movimenti di mercato della Juventus? Sembra che si stiano un po’ trascurando i tanti prodotti del vivaio “Credo che la Juventus, come tutte le squadre dovrebbe avere 2 giocatori per ruolo, tra questi 22 serve qualche giovane sicuramente. Anche a centrocampo, con l’arrivo di Xabi Alonso non vorrei che ne facesse le spese Marchisio”. Lo spagnolo è un buon giocatore “Xabi Alonso è uno dei pochi che ha senso della posizione, sa dare i tempi di gioco, cosa in cui la Juventus difettava”. È fiducioso per il futuro dei bianconeri? “Non credo che Del Piero il prossimo anno possa giocare tutte le partite. Così come Nedved che è un’altra incognita. Alla Juve poi serve un giocatore anche in difesa, a me piace molto Juan della Roma per esempio”. Mentre il Milan? “Il Milan farà qualcosa sul mercato alla fine, anche se l’idea societaria è cambiata in questi ultimi anni. Ma Berlusconi ama troppo la squadra e Galliani è troppo bravo a stuzzicarlo”. A quando Arrigo Sacchi di nuovo in panchina? “Credo di dover essere leale con tutti, se non mi ritorna la passione che avevo non ritornerò in panchina. Diverso il discorso come dirigente, al Real me ne sono andato perché non mi piace rubare i soldi, non ero seguito anche se dormivo tra quattro guanciali”.