mordicchio

la verità...


"la verità verrà a galla"... così scriveva il bigliettino all'interno di uno di quei biscottini giapponesi...ma cos'è la verità? Ci sto pensando da un paio di giorni e sono giunta ad una conclusione (o una partenza per un'ulteriore riflessione?...): la VERITA' è quella che ci raccontiamo, quella che ci diciamo per convincerci di qualcosa... E non è da confondere con la REALTA'. E sì signori! Eppure continuiamo ad avere sete di verità! Ma forse ciò che vorremmo davvero comprendere è la realtà. E così ci troviamo ad indagare su omicidi irrisolti di cui ci convinciamo di conoscere l'assassino, mentre l'imputato continua a professarsi innocente... Ma qual'è la realtà? Una Franzoni che per chiunque è un'assassina, per se stessa è soltanto un'altra vittima... Ma questi sono soltanto esempi cruenti da prima pagina del giornale che leggiamo la mattina tra un sorso di caffè e un occhio ancora chiuso...C'è poi la verità dei sentimenti... Difficile da comprendere ma che può fare addirittura più danni di un omicidio. Qualcuno tradisce per necessità di evasione, qualcunaltro perchè in carenza di qualcosa... La parte lesa solitamente ignora quale sia la verità, ma forse semplicemente preferisce non vedere la realtà delle cose... Forse comoda anche a lei/lui continuare su questa strada, senza sapere, senza confrontarsi, senza doversi scontrare...Il dialogo potrebbe aiutare a vivere più serenamente... E' un pò come quando deve scoppiare un temporale estivo... L'aria è carica d'umidità e i vestiti ti si appiccicano addosso. Poi scoppia il primo fragore del tuono, la pioggia comincia a cadere copiosa e all'improvviso senti nell'aria l'odore acre dell'asfalto bagnato... Ti chiudi dentro, speri che non salti la luce, cerchi di ricordare dove hai lasciato il mozzicone della candela, aspetti... Il cellulare perde il segnale... "solo emergenza"... Niente! Puoi solo aspettare che smetta... Poi tutto passa, l'aria finalmente ti fa di nuovo respirare, la frescura ti rinfranca e il primo timido raggio di sole ti ridà la carica! E' lo stesso quando si prova a parlare con le persone che hai accanto: ci sono cose che non vorresti sentire, cose che non vorresti vedere, cose che vorresti venissero fatte... insomma, un sacco di aspettative sospese nell'aria semplicemente magari perchè non espresse... Poi, prima o poi, la tensione diventa allarmante e il dialogo lascia spazio alla discussione, solitamente accesissima. Io dico spesso che è meglio una discussione accesa piuttosto che un monologo... Vorrebbe dire aver già gettato la spugna.Eppure, se proviamo a cambiare il punto di osservazione, quello che prima ci pareva nel torto, forse potrebbe anche avere ragione... Forse la verità non era quella che pensavo... Forse potremmo dare una seconda occasione! ...della realtà potrei anche fare a meno! In fondo è ciò che sono disposta ad accettare e a scoprire di me e degli altri che conta!