Tempo verrà...

Sehnsucht


«La più caratteristica parola del romanticismo tedesco, Sehnsucht, non è lo Heimweh, la nostalgia ("male", cioè desiderio, "del ritorno" ad una felicità già posseduta o almeno nota e determinabile); è invece un desiderio che non può mai raggiungere la propria meta, perché non la conosce e non vuole o non può conoscerla: è il "male" (Sucht) "del desiderio" (Sehnen). Ma Sehnen stesso significa assai spesso un desiderio irrealizzabile perché indefinibile, un desiderare tutto e nulla ad un tempo; non per nulla Sucht fu reinterpretato [...] come un Suchen, un cercare; e la Sehnsucht è veramente una ricerca del desiderio, un desiderare il desiderare, un desiderio che è sentito come inestinguibile e che proprio per ciò trova in sé il proprio pieno appagamento». Ladislao Mittner