*Todo pasa*

Il nostro oggi..


Non vorrei risultare banale, ma anch'io sono una ragazzina, che come tale sogna ancora. Sogna che un qualcosa in questa vita possa cambiare, anzi in questo mondo.Io non ho grandi pretese, ma le cose giuste, vorrei che prendessero il loro posto e se ne facesse qualcosa. Se potessi chiedere qualcosa a Gesù bambino, una delle grandi cose che mi sta a cuore sarebbe la giustizia. Si, giustizia; che detta cosi risulta una parole quasi dal dolce suono, ma che ancora tanta gente lotta per avercela, lotta perchè la legalità ancora non sta seguendo i suoi giusti corsi. Nella società in cui ci troviamo, per noi, chiedere giustizia dovrebbe essere un qualcosa di importante, un qulacosa, delle volte, su cui aggrapparci. In molti, ancora oggi, chiediamo una società alla fine di ogni base, ai nostri fini. Una società che regoli i nostri progetti di vita, che ci dia i giusti consigli e i giusti guadagni, perchè sta nei nostri diritti. Perciò chiederei una società più aperta e ai piani di tutti, dove tutti ne possono usufruire al meglio, guadagnarci qualcosa di concreto, di reale. Se mi dovessi soffermare a guardare la realtà che mi circonda, farei molta fatica a tenere gli occhi aperti, farei fatica ad osservare la gente che viene distrutta da ogni cosa, per ogni cosa. Sto provando ad immaginare di affacciarmi dalla finestra di casa, vedo gente che corre perchè è in ritardo, come tutte le mattine, per prendere il buss e arrivare in orario sul posto di lavoro; vedo i bambini con un aria felice, felice di essere arrivati a scuola accompagnati dal padre, perchè oggi non aveva impegni di lavoro; vedo e ascolto le urla della gente, che reclama appostati d'avanti al comune, ancora una volta, perchè nemmeno questo mese sono arrivati gli assegni di pagamento. Sposto di poco lo sguardo e vedo un signore, mal vestito, tiene la mano stretta ad un bambino, si fermano e parlano con un signore, ma quel signore si altera e va via, chiedevano semplicemente l'elemosina. Vedo un negozio alimentari che abbassa le tapparelle, mi chiedo che starà succendendo, mette un insegna, chiuso per fallimento. Ed ecco la nostra società, dove sta andando a finire mi chiedo, cosa ne sarà di noi giovani, cosa ne sarà di quie progetti di vita che una persona si fa, tutti quei bei sogni che riscaldano il mio cuore dove mai li metterò. Vorrei tanto assicurami un futuro, non chiedo molto, ma un futuro sicuro lo vorrei anch'io. Anch'io che non ci capisco nulla di politica, ma so per certo che loro stanno meglio di me, stanno meglio di tutti noi. Si sarà capito, ormai nulla va più bene.  Si sarà capito il loro falso e inutile tentativo di illuderci, si sarà capito che se vogliono che noi lottiamo lo fanno in primis per loro stessi. Non sto più bene in questa società, perchè gira e rigira si parla sempre delle stesse cose, società. Vorrei potermi alzare una mattina e non dover chiedere nulla in cambio a questo mondo, vorrei alzarmi e sorridere spenzierata, vorrei correre verso la mia famiglia e urlarre buongiorno al mondo intero con la consapevolezza che qualcosa sia cambiato, ma non è cosi, vorrei assaporare questo retrogusto della vita, vorrei assaporare la giustizia, il rispetto, la gloria, l'onestà, la bontà, la sincerità, la vittoria,..l'amore quello vero! Di una cosa sono sicura, io non ho molto da offrire, ma le mie idee le vorrei mettere in ballo, le vorrei regalare a finchè si posso fare qualcosa, insieme a tanta altra gente che la pensa come me. Insieme a tanta altra gente che si spezza per matenere i suoi ritmi di vita includendo lavoro e famiglia. La mia lettera va a chi l'ha saputa leggere e a chi mi ha saputo ascoltare e capire. La mia lettera non è un ringraziamento, ma dei semplici pensieri, ma sono i miei pensieri, non calpestiamoli. Ringrazio me e chi mi vuole bene per ciò che ho e per ciò che "domani" potrò ancora avere. Non mi sento di avere tutto, ma grazie a Dio, in gran parte mi sento realizzata.