MorpheO

Post N° 6

Risveglio da una morte apparente

Sdraiato con anomala stabilità sul bordo della mia vasca da bagno, paralizzato e infreddolito, un bagno tutto bianco e mia madre accanto che mi guardava in silenzio e il suo volto trasmetteva dolore. Non riuscivo a capire nulla, ero confuso e immaginavo di essere già morto e il freddo era sempre più intenso, innaturale. Entra in bagno mia sorella con un bicchierino di plastica e dentro una strana medicina, trasparente come acqua, e me le versa in bocca; immediatamente vomito una schiuma bianca e mi alzo.

Füt

Un barattolo, una strana marmellata viola e un'etichetta, l'unica cosa che ricordo è questo strano barattolo di marmellata viola con l'etichetta bianca e la scritta in viola "Füt" ... ma che vuol dire füt?

La stanza del silenzio (19.02.2010)

Una signora non ben definita lascia le sue due bambine a casa mia, mia madre ed io ci improvvisiamo baby-sitter. Il sogno procede tranquillo, ci occupiamo delle piccole le facciamo giocare, le prepariamo da mangiare, le aiutiamo a lavarsi le mani in tutta serenità. Poi si va a dormire, mentre sono nel letto sento una presenza inquietante, non la vedo ma la percepisco, provo ad urlare per farmi sentire ma dalla mia bocca esce un suono soffocato, non si sente nulla, allora cerco di far rumore buttando a terra tutto quello che trovo e come ultimo tentativo rovescio la scrivania, ma niente, libri vasi e scrivania quando cadono non emettono alcun suono. Ho la sensazione che questo sia solo un sogno e cerco di svegliarmi, e infatti mi sveglio.

Il circo itinerante (13.02.2010)

Ancora una passeggiata, solitario tra le strade del mio paese, questa volta sono nella piazza centrale e imbocco una strada che porta verso la chiesa. Mi accorgo che sulla via c'è l'esibizione di un circo itinerante. Domatori e fiere ovunque, in libertà, gli animali sono tutti felini e canidi e fanno esercizi obbedendo ai loro padroni. C'è anche una coppia di non so cosa, hanno la forma caratteristica delle iene ma il loro manto ha ampie striature sul dorso. Continuo a camminare e un grosso lupo dal manto interamente nero e con gli occhi rossi tanto da farlo assomigliare ad un qualche demone mi punta, mi attacca e mi azzanna alla gola. Mi accorgo che il lupo è totalmente privo di denti e di artigli e i suoi morsi e le sue zampate sono lisce come velluto, a malapena mi fanno il solletico. Interviene la domatrice e si scusa con me, poi si lamenta del fatto che ci sono domatori che lasciano ai loro animali zanne e artigli e mi dice che è pericoloso. Io la ascolto senza dirle una parola ma sono imbarazzato a starle vicino perché ha maltrattato il suo animale e me ne vado pensando che sia un ipocrita. Mi sveglio.