Rime in Prosa vol.1

Prologo


Parole coperte da polvere di tempo, parole dimenticate e giammai più pronunciate, di ogni vita non rimase che un lampo, faceva eco un gemito di bocche assetate. Stava su in alto in attesa di un qualcuno, che ponesse la questione a quelle menti, colui il quale non brandiva coltello alcuno, si serviva invece di parole assai consistenti. E quando il vento toglierà la sabbia, gli occhi di ardere cesseranno, la volontà distruggerà la gabbia, e ciò che in passato hanno preso, renderanno. Sia esso sangue, sia esso l’anima di un dannato, sia esso gioielli, sia esso conoscenza, giungerà il momento di restituire quel che fu rubato, il Cavaliere veglierà, nella sua saggia sapienza. Questo è l'inizio di un improbabile racconto, chissà che ne verrà fuori... In attesa di un'ulteriore ispirazione, accolgo qualsiasi vostro commento...