Last day of our life

DIETRO ALLA FINESTRA


Ho udito degli strani versi appena varcata la soglia della cinta muraria. Per questo sono entrato nella prima porta che ho trovato aperta. Meglio nascondersi, meglio poter guardare se fuori c’è qualcuno ma senza essere visti. Così avrò il tempo per poter valutare se sarà possibile un incontro con l’emettitore di tali suoni. Sono versi rabbiosi, potrebbero provenire da un essere umano come da un animale. Però, che posto strano, che strani disegni sono stati realizzati sul soffitto a volta, riescono a trasmettermi contemporaneamente due sentimenti opposti tra loro, pace ed oblio. Li studierò per un po’, dopodiché mi apposterò, attendendo di scorgere la sorgente degli inquietanti versi, dietro ad una di queste sporche finestre.
Dirty Window