La città di "Neapolis" fu
fondata attorno il VI secolo A.C. dagli abitanti della colonia Greca di
Cuma, chiamata in questo modo (Neapolis, apunto "città
nuova") per differenziarla dalla preesistente città di
Partenope (Palepolis,"città vecchia", fondata nel VIII
secolo) che sorgeva nello spazio compreso tra il Monte Echia (dove ora sorge il
Castel dell'Ovo) e la collina di Pizzofalcone. Questa "nuova città", di
fondazione Greca,si caratterizza, e si caratterizza tuttora, come il resto delle
città di origine Greca, per il suo assetto urbanistico tipicamente
"ippodameo" (piante a grigòia): tre grossi
"decumani" con direzione est-ovest (Via dei Tribunali,
Via Anticaglia, Via San Biagio dei Librai) si incrociano ad angolo retto con numerosi
"cardi", stradine molto più strette con direzione
sud-nord. Nonostante la successiva stratificazione urbanistica, ed il
consegutivo sorgere di "diverse Napoli" (come ad esempio quella medioevale o
quella spagnola), la classica conformazione Greca del suo centro storico è
ancora ben visibile e tuttora visitabile, anzi esso può essere considerato uno dei "centri storici" aperti al
pubblico più vasti d'Europa, un patrimonio artistico e culturale che l'UNESCO non ha esitato a
dichiarare "patrimonio dell'umanità": "DECUMANUS
SUPERIOR" (Via Sapienza, Via Pisanelli, Via Anticaglia ecc...),
"DECUMANUS MAIOR" (Via Tribunali),
"DECUMANUS INFERIOR" (Via B. Croce, Via S. Biagio dei
Librai, Spaccanapoli ecc..) intersecandosi con i vari "cardines", formano
tuttora il vivacissimo e peculiare centro storico della città
partenopea.
Inviato da: politica2008
il 09/08/2008 alle 18:05
Inviato da: babilonia07m
il 08/08/2008 alle 20:13
Inviato da: babilonia07m
il 08/08/2008 alle 20:13
Inviato da: innymh
il 07/08/2008 alle 21:26
Inviato da: raba_rama
il 07/08/2008 alle 19:02