La Bugatti Automobili SpA [
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Reparto assemblaggio (lato destro) e reparto motori (lato sinistro) della fabbrica Bugatti a Campogalliano. A lato, non visibili nella foto, sono presenti la sala test, gli uffici e il centro esperienze (R&D). Lo stabilimento giace ormai abbandonato da 15 anniNel
1987 l'imprenditore e finanziere
Romano Artioli acquisì i diritti per la produzione di automobili con il
marchio Bugatti e poi fondò la nuova azienda denominata Bugatti Automobili SpA con stabilimento a
Campogalliano in Largo E. Bugatti, appositamente progettato dall'architetto
Giampaolo Benedini.I nuovi modelli rispettarono la tradizione della Bugatti anche riguardo al costo: nel
1995 la versione più accessoriata della
EB110 costava oltre un
miliardo di
lire, un prezzo giustificato dall'essere la prima vettura di serie (seppur in numero limitato) ad avere un telaio in fibra di carbonio, che veniva realizzato dalla società francese
Aerospatiale su progetto di
Paolo Stanzani e
Marcello Gandini[2].Nel
1995 la Bugatti Automobili SpA dichiara fallimento, Le difficoltà finanziare costrinsero Artioli a vendere l'industria. All'asta fallimentare il costruttore tedesco Dauer Racing GmbH si aggiudica tutto il magazzino ricambi della casa e cinque telai completi, così riprende la produzione della
EB110 e la commercializza le cinque vetture con il nome di Dauer EB110
[3].La Bugatti Automobiles SAS [
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Nuova
Bugatti VeyronNel maggio
1998 il
Gruppo Volkswagen acquista i diritti legati al marchio Bugatti. Nel corso dello stesso anno presenta il prototipo
EB118 al
Paris Motor Show. L'anno seguente a
Molsheim è creata la società Bugatti Automobiles SAS, filiale di Volkswagen France.Il
gruppo Volkswagen ne ha quindi rilanciato l'immagine con una supercar: la
EB 16.4 Veyron (EB è l'acronimo di Ettore Bugatti), con un motore
W16(da qui il 16 nel nome e 4 le turbine) da 1001
CV dichiarati (effettivi circa 1060) e 8.0 litri di cilindrata, dotata di
trazione integrale e cambio sequenziale
DSG a doppia frizione a 7 rapporti (più retromarcia).Al salone di
Francoforte 2007 è stata presentata un'edizione limitata (5 esemplari) della Veyron denominata "Pur Sang", caratterizzata da cerchi forgiati di diversa foggia e dall'assenza di verniciatura (l'auto diventa bicolore grigio specchiato/nero, grazie alla combinazione di alluminio e carbonio usati per la carrozzeria), e da un prezzo ancora più esorbitante: attorno al milione e mezzo di euro.Al Pebble Beach Concours Bugatti ha presentato la Versione "Targa" della Bugatti Veyron 16.4, la Bugatti Veyron 16.4 Grand Sport, messa in vendita ad aprile 2009, al prezzo di 1,4 milioni di Euro (tasse escluse). Le prestazioni sono simili alla versione Coupé, tranne che in versione top-out la velocità si autolimiterà automaticamente a 360 km/h, l'accelerazione invariata, sia a versione scoperta sia chiusa (2,5 s). Sempre a Pebble Beach sono state presentate nuove colorazioni per la Versione Speciale della Veyron FBG par Hermés, presentata nell'aprile 2008 al salone di Ginevra.Dopo la versione coupé Bugatti ha iniziato la produzione e vendita dei 150 esemplari della Grand Sport. Il primo esemplare è stato venduto a 3 milioni di dollari all'asta del concorso di Pebble Beach.Modelli [
modifica]Elenco dei modelli con anno di produzione:
[4]Type 2 1900–01
Type 5 - 1903
Type 10 - 1909
Type 13, 15, 17 - (8 valvole) 1910–1920
Type 13, 22, 23 - 1914 e 1919–26
Type 16 Bébé - 1912–14
Type 18 - 1908, 1912–14
Type 28 - 1920–21
Type 29 - 1922
Type 30 - 1922–26
Type 32 - 1923
Type 35 - 1924–31
Type 36 - 1926
Type 37 - 1925–30
Type 38 - 1926–27
Type 39 - 1925–27
Type 40 - 1926–30
Type 41 “Royale” - 1926–33
Type 43 - 1927–31
Type 44 - 1927–30
Type 45, 47 - 1929–30
Type 46 - 1929–33
Type 49 - 1930–34
Type 50 - 1931–33
Type 51 - 1931–34
“Bébé” -
Type 53 - 1931–32
Type 54 - 1932–34
Type 55 - 1931–35
Type 56 - (
auto elettrica)
Type 57, 57S - 1934–39
Type 59 - 1933–35
Type 64 - 1939
Type 68 - 1945–46
Type 73 - 1945–47
Type 101 - 1951
Type 251 - 1955–56
EB 110 - 1991–94Modelli attuali:
EB 16.4 VeyronNote [
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^ (
EN)
Storia della Bugatti^ Roberto Giordanelli. (
EN)
Bugatti EB110SS - The Forgotten Supercar. Auto Italia, luglio 2005. URL consultato il 01-05-2011.
^ Ian Kuah. (
EN)
Storia, caratteristische tecniche ed immagini della "Dauer EB 110 Supersport". www.supercars.net, giugno 2002. URL consultato il 01-05-2011.
^ (
FR)
Les modèles BugattiVoci correlate [
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Hispano-SuizaMessier-BugattiAltri progetti [
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Wikimedia Commons contiene file multimediali su
BugattiCollegamenti esterni [
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DE,
EN,
FR)
Bugatti Automobiles S.A.S. (Volkswagen AG)(
EN,
FR)
Messier-Bugatti (Groupe Safran)(
FR)
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