Il "cavallino rampante" [
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marchio Ferrari, famoso in tutto il mondo, è il
cavallino rampante nero in campo giallo, con in basso le lettere S F per Scuderia Ferrari, con tre strisce, una verde, una bianca e una rossa, colori nazionali italiani, in alto. Questo è il logo che viene applicato su tutte le auto da competizione direttamente supportate dalla scuderia.
Francesco BaraccaIl cavallino rampante era originariamente l'emblema personale del Maggiore
Francesco Baracca, che l'asso della
prima guerra mondiale faceva dipingere sulle fiancate dei suoi velivoli. Sul colore esatto del cavallino di Baracca esiste un piccolo mistero. Sembra infatti accertato che il colore originario del cavallino fosse il rosso, tratto per inversione dallo stemma del 2º Reggimento "Piemonte Reale Cavalleria" di cui l'asso romagnolo faceva parte, e che il più famoso colore nero fu invece adottato in segno di lutto dai suoi compagni di squadriglia solo dopo la morte di Baracca.[
senza fonte]Il
17 giugno 1923 Enzo Ferrari vinse una corsa all'autodromo di
Savio, vicino a
Ravenna, e in quell'occasione incontrò la contessa Paolina, madre di Baracca. La contessa propose a Ferrari di utilizzare il cavallino sulle sue macchine, sostenendo che avrebbe portato fortuna; tuttavia la prima corsa nella quale l'Alfa permise di utilizzare il cavallino sulle macchine della Scuderia fu la
24 ore di Spa del
1932. La Ferrari vinse.Nel 1945 Ferrari fece ridisegnare un nuovo cavallino rampante da
Eligio Gerosa, giovane incisore milanese. Nel progetto ampiamente modificato rispetto al disegno originario (soprattutto nella coda, che nel cavallino di Baracca puntava verso il basso), viene aggiunto lo sfondo giallo canarino, uno dei colori di
Modena. Il cavallino rampante non è stato utilizzato unicamente dal marchio Ferrari: l'ingegnere
Fabio Taglioni, concittadino di Baracca, lo applicò sulle
motociclette Ducati tra la fine degli
anni cinquanta e l'inizio degli
anni sessanta. Il cavallino rampante è un
marchio registrato della Ferrari.Rosso Corsa [
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Per approfondire, vedi la voce
Rosso Corsa.Fin dagli
anni venti, le automobili da corsa italiane erano verniciate di rosso. Questo è il colore consueto per le vetture italiane che gareggiano in campionati automobilistici, in base ad un provvedimento, preso durante le due guerre mondiali, dall'associazione che in seguito verrà chiamata
FIA. La tonalità del rosso è gradualmente passata dal rosso scuro (famoso come rosso
Alfa) ad una tinta notevolmente più accesa, nota come rosso corsa. Nello schema FIA, le auto francesi come la
Bugatti sono
blu, le tedesche come la
BMW e la
Porsche bianche, le inglesi
Lotus Cars e
Jaguar verdi, eccetera. Tale colorazione è rimasta immutata per le Ferrari di serie, mentre per quelle di formula uno, dopo l'acquisizione
Fiat, ci sono state variazioni di tonalità: di anno in anno, più chiare o più scure, assecondando gli interessi degli
sponsor.Vetture [
modifica]Le autovetture Ferrari, notevoli per lo stile raffinato, opera di illustri progettisti e designer quali
Pininfarina e
Giugiaro, sono da molto tempo oggetto del desiderio per ricchi e giovani di tutto il mondo, particolarmente negli
Stati Uniti dove il marchio ha riscosso molto successo, ma anche nei nuovi mercati dell'Est e dell'Oriente. Altri designer e case che hanno lavorato per Ferrari durante gli anni comprendono
Scaglietti,
Bertone e
Vignale. I motori impiegati nelle autovetture Ferrari sono prevalentemente dei
V8 e V12.Nel luglio
2009 è stata presentata in anteprima la
Ferrari 458 Italia, entrata in produzione nel
2010. In seguito sono state presentate la 599 GTO e la SA Aperta, costruita in 80 esemplari per celebrare gli 80 anni di Pininfarina.Stradali [
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