Solo nel
1950 avviene la presentazione di un modello veramente nuovo, la
Fiat 1400, che manda definitivamente in pensione la pur valida sei cilindri 1500; sarà il primo modello con carrozzeria portante e fornito di serie di impianto di riscaldamento. Negli anni immediatamente successivi verranno presentati anche dei veicoli "inusuali" nella produzione dell'azienda fino ad allora: nel 1951 esce la
Fiat Campagnola, mezzo fuoristrada di derivazione della statunitense Jeeputilizzata dall'esercito americano durante la guerra, mentre l'anno dopo (1952) è la volta della
Fiat 8V, una berlinetta sportiva a 2 posti caratterizzata dalle sospensioni a 4 ruote indipendenti, novità per l'azienda torinese. Altro traguardo importante raggiunto nel
1951 è rappresentato dalla presentazione di un
aereoil
modello G80, primo
jet costruito in Italia.Nel campo delle utilitarie, il Salone di Bruxelles del gennaio 1952 tiene a battesimo la nuova versione "station wagon" della 500 C, definita "Belvedere" e caratterizzata dalla carrozzeria interamente metallica (la precedente "Giardiniera" aveva le fiancate in legno/masonite).
La Fiat Campagnola (con motore diesel) del 1953Il 1952 non è un anno particolarmente ricco di novità, tuttavia - oltre alla Belvedere metallica ed alla sportiva 8V - vede la luce il modello
1900 nelle due versioni: la berlina (quasi identica alla 1400 ma con mascherina con più cromature,
lunotto ampliato ed interni più lussuosi) e la due porte denominata "Granluce". La nuova 1900 è caratterizzata, tecnicamente, dalla adozione di uno speciale giunto idraulico che rende più fluida e pastosa la marcia.Da segnalare ancora che, a fine anno, l'autocarro leggero
Fiat 615 viene venduto anche con motorizzazione diesel, un piccolo propulsore di 1,9 litri alimentato a gasolio che equipaggerà, l'anno dopo, la prima autovettura diesel della Fiat, la 1400 Diesel.Nel
1953 l'occupazione negli stabilimenti raggiunge la cifra di 71.000 unità mentre nel campo della tecnica viene prodotta la prima versione della
Fiat 1400 con motorizzazione
Diesel ripresa dall'autocarro leggero tipo 615. Dello stesso anno è la commercializzazione del modello
Fiat 1100 nella sua nuova edizione a struttura portante denominato e conosciuto come "modello 103" e considerato un po' come l'erede della 508 Balilla. Di questo fortunato modello, destinato a recitare una parte da protagonista tra i modelli Fiat per oltre quindici anni (sarà sostituito dalla
128 nel 1969), esce anche, a fine anno, la versione "spinta" TV (Turismo Veloce) seguita, all'inizio del'54, dalla station-wagon (Familiare la definizione dell'epoca).Nel
1954 la Fiat non presenta grandi novità: al
Salone di Torino di primavera, a parte la vettura sperimentale a Turbina (esposta più che altro per scopi pubblicitari) vengono presentate le nuove 1400/1900 nella serie contrassegnata dal suffisso "A" e caratterizzata da una carrozzeria ammodernata e da alcune piccole modifiche meccaniche.
Fiat Nuova 500Il
1955 è caratterizzato dal pensionamento della 500 C e dalla presentazione della
Fiat 600, primo modello che veramente darà inizio alla motorizzazione di massa degli italiani, che sarà seguita nel
1956 dalla originalissima derivata
Fiat 600 Multipla, prima "monovolume" italiana.Il
1956, Multipla a parte, vede uscire una nuova serie di 1400/1900 (tipo "B") e di 1100/103 (tipo "E") mentre il
1957 è l'anno che segna la nascita della
Nuova 500 e di una nuova serie di 1100/103 con "codine" più lunghe pronunciate (definita anche come "modello'58" questa serie di 103, che segue alla "E" del'56, viene curiosamente contraddistinta ufficialmente dal suffisso "D").Alla fine del
1957 esce anche, in sostituzione della 1100/103 TV, la meno sportiva ma più lussuosa
Fiat 1200 "granluce", che, pur sostanzialmente basata sul corpo vettura della 1100/103, ha un padiglione assai più moderno e luminoso. Le vendite della 1200 inizieranno nel
1958, anno che non registra alcuna novità di rilievo in casa Fiat.Il decennio si chiude, nel
1959 con la cessazione delle ormai superate 1400/1900, sostituite dalle modernissime ancorché "spigolose"
1800/2100.Nel
1961 ad andare in pensione un po' precocemente è invece il tipo 1200, sostituito dalla
1300/1500.Modelli anni '60 [
modifica]Nell'arco di pochi anni la società cerca di coprire le varie richieste degli automobilisti spaziando dalle piccole cilindrate alle grandi berline e presentando i vari modelli con allestimenti berlina, giardinetta, coupé e spider, diventando, in quanto azienda automobilistica più grande, uno dei perni del cosiddetto boom economico di quegli anni.
Fiat 850Nel
1964 viene messa in produzione un'altra autovettura destinata ad un notevole successo, la
Fiat 850, nella sua classica versione berlina e in quelle, altrettanto di successo, coupé e
spyder. Nel
1966, stesso anno in cui avviene il passaggio di consegne tra Valletta e l'avv. Gianni Agnelli, viene presentata la vettura più sportiva della gamma, la
Fiat Dino progettata in parte con la
Ferrari che ne presenta un modello omologo.I primi anni della nuova gestione sono caratterizzati da nuovi modelli che man mano sostituiscono quelli prodotti nel primo dopoguerra, presentando nel
1967la
Fiat 124 che riesce a fregiarsi del titolo di
Auto dell'anno e sulla cui meccanica la
Pininfarina crea un modello spider molto apprezzato. Nel
1967 esce la
Fiat 125 e contemporaneamente l'azienda intensifica la sua presenza produttiva nel Sud Italia; inoltre acquista parte della
Ferrari e la totalità della
Lancia. Il
1969 vede la presentazione della prima autovettura torinese con il motore e la trazione anteriori, la
Fiat 128, anch'essa destinata ad un buon successo di vendita e a fregiarsi del titolo di Auto dell'anno. Dello stesso anno è anche la
Fiat 130 ammiraglia della casa con il suo motore da 2900 cc.Modelli anni '70 [
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