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Motor Sports Italia

Motor Sports Italia Magazine - Mr. Marcello Moschen

 

 

MOTOR SPORTS NEWS ONLINE - LANCIA - IN ITALIANO - MR. MARCELLO MOSCHEN

Post n°95 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia

I veicoli industriali del dopoguerra [modifica]

Autocarri Lancia (a sinistra, per chi guarda la foto, l'Esatau 503, a destra l'Esadelta 401) alla catena di montaggio nello stabilimento di Bolzano alla fine del 1960

Anche nel secondo dopoguerra la gamma di veicoli costruiti e venduti dalla Lancia comprenderà - fino al termine degli anni'60 e cioè fino al momento dell'assorbimento della Casa da parte della Fiat - oltre alle autovetture, anche veicoli industriali (autocarri ed autobus), apprezzati per le caratteristiche tecniche ma anche per un'estetica davvero accattivante.
In particolare tra la fine degli anni'50 ed i primi anni'60 Lancia sviluppa e rinnova la produzione di camion, compresi modelli stradali medi e pesanti come gliEsatau e gli Esagamma, concorrenti lussuosi dei vari Fiat V.I. e OM.

Le tre "F": Flaminia, Flavia e Fulvia [modifica]

Aurelia ed Appia furono rimpiazzate nel decennio successivo dalla Flaminia e Fulvia, anch'esse con una storia gloriosa: una Flaminia fuoriserie nera è ancora oggi la vettura da parata della presidenza della Repubblica, mentre la Fulvia ebbe una bellissima variante coupé portata sul gradino più alto del podio in moltirally memorabili. Alla fine del 1960 nasce invece la Flavia, creata dal prof. Antonio Fessia, la prima vettura italiana di serie a trazione anteriore.

Ingresso nella galassia FIAT [modifica]
Logo Lancia usato dal 1978 al 2007

Nel 1969, la famiglia Pesenti cedette la marca a prezzo simbolico al gigante torinese, che in quello stesso anno comprò anche Autobianchi e Ferrari. I primi modelli nati sotto l'egida Fiat furono la Beta-Trevi (berlina, coupé, decappottabile e fast-back HPE) e la Gamma come ammiraglia di lusso. In essi scompare parte dell'originalità Lancia, ma le sinergie industriali permisero un migliore controllo dei costi.

L'immagine della marca continuò ad essere legata alle corse, come ben testimonia la Lancia Stratos, una straordinaria macchina da rally a motore 6 cilindri Ferrari-Dinocampione del mondo 1977 e oggetto di culto per gli appassionati.

Ma il vero jolly commerciale fu trovato tre anni più tardi: la compatta Delta, disegnata da Giugiaro su base meccanica Fiat Ritmo (ma ampiamente rimaneggiata dalla allora ancora esistente Lancia spa con il suo staff tecnico indipendente) e presentata nel 1979, fu la prima auto ad avere a quei tempi la convergenza regolabile su tutte e quattro le ruote, infatti adottava anche per il retrotreno un sistema di sospensioni progettato dall'Ing. Camuffo, notevole evoluzione del McPherson. Essa fu un successo clamoroso, rimasto in produzione per quattordici anni, con versioni sportive a trasmissione integrale che fecero incetta di titoli mondiali rally: sei consecutivi dal 1987 al 1992.

La Prisma (poi sostituita dalla Dedra) che affianca la Delta come auto di classe media, la Thema (poi sostituita dalla K) come ammiraglia dal grande successo e la Y10 che venne venduta in Francia, Italia e Germania con il marchio Autobianchi furono gli altri modelli coevi. Gli anni ottanta sono l'apogeo commerciale della marca, che entrò nei primi quindici costruttori in Europa, allorché l'intero gruppo Fiat occupava il primo posto davanti a Volkswagen.

Lancia oggi [modifica]

 
 
 

MOTOR SPORTS NEWS ONLINE - LANCIA - ITALIANO - MR. MARCELLO MOSCHEN

Post n°94 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia

La Lancia ha molto sofferto della grave situazione finanziaria che ha attraversato il Gruppo Fiat dal 2000 al 2004 e a tutt'oggi (2011) è nel gruppo il marchio con la gamma più ristretta, anche se con buoni risultati commerciali e in piena fase "programma di rilancio".

La gamma Lancia è formata per gran parte da modelli costruiti su base in comune con le altre vetture del Gruppo Fiat, ridisegnati e rivisitati e con opportune modifiche anche tecniche al fine di creare prodotti più lussuosi rispetto a quelli base dai quali derivano. L'ammiraglia della Lancia, la Thesis, invece aveva un telaio tecnico specifico: si trattava di un'auto con grandi ambizioni stilistiche, finiture di qualità e molte innovazioni tecnologiche non prive di difetti di gioventù, che però non ha trovato grande accoglienza da parte del pubblico ed è stata ritirata dal catalogo nell'estate del 2009.

L'azienda trae profitto dalle più piccole Ypsilon e dalla monovolume compatta Musa (derivata dalla Fiat Idea e diventata la più venduta in Italia nel suo segmento)[1]). La gamma fu arricchita nel 2002 dalla grande monovolume Phedra, modello costruito sulla medesima piattaforma della Fiat Ulysse e uscito di produzione nel 2010.

Modello sicuramente determinante per la casa, che ha fatto molto discutere e ha portato molto interesse attorno a se durante il suo lancio è stata sicuramente la terza generazione della Lancia Delta, vettura dal design molto ricercato e "personale" di forte impatto stilistico che sarà la capostitipe dei futuri modelli Lancia.

Anche i motori utilizzati dalle auto a marchio Lancia vengono condivisi dalle autovetture del gruppo Fiat e Alfa Romeo: un esempio sono i piccoli Firealimentati a benzina da 1,2 e 1,4 litri oltre al classico 1.3 Multijet e recentemente sono stati adottati anche i MultiAir 1.4 Turbo da 140 cavalli per la Delta[2]oltre al nuovo 1.6 Multijet. La Thesis era disponibile con l'ormai storico motore V6 Busso da 3,2 litri di origine Alfa Romeo oltre al cinque cilidnri 2.4 JTD e in versione Multijet da 185 cavalli. Di recente adozione sono i diesel 2.0 Multijet, 1.9 TST biturbo diesel e il 1.8 TurboJet a iniezione diretta da 200 cavalli.

Per la mostra del cinema di Venezia del 2009, di cui Lancia è uno dei principali sponsor, la casa apre un orizzonte, quello della nautica, che non aveva mai esplorato. Presenta infatti un motoscafo da 1.120 cavalli costruito con un'azienda del campo nautico e utilizzato per il trasporto delle star per i canali della città sull'acqua. È dotato di numerosi comfort quali angolo cottura, televisore e, ovviamente, un confortevole salotto[3].

Nel 2010 debutta la Lancia Delta Hardblack[4], la prima auto al mondo ad essere prodotta in serie che adotta la verniciatura opaca per l'intera carrozzeria. Questa soluzione è stata sperimentata dalla Lancia già in passato per alcune serie limitate lanciate con la Ypsilon e con la Delta si è deciso di renderla di serie per gli allestimenti al top della gamma.

L'accordo del 2009 tra Fiat Group e Chrysler Group permette al marchio Lancia un consistente allargamento della gamma e della rete di vendita europea. Infatti, su volontà di Fiat Group, dal 2011 la gamma Lancia viene coordinata con quella Chrysler: il marchio americano viene ritirato dal mercato europeo, e le concessionarie vengono assorbite dalla Lancia. I prodotti a marchio Chrysler saranno venduti in Europa col marchio Lancia e ciò permetterà al costruttore di realizzare una produzione generalista. La rete di vendita Lancia commercializzerà anche il marchio Jeep, e sarà presente in tutta Europa, ad esclusione dei mercati anglosassoni dove resterà il marchio Chrysler[5].

Nel 2011 inizia l'abbattimento del complesso del quartiere San Paolo (tra via Monginevro, via Caraglio, via Lancia e via Issiglio) che, insieme al Grattacielo Lancia, fu la sede storica dello stabilimento a partire dai primi anni di storia dell'azienda. Il complesso che da tempo non era più sede produttiva, aveva ospitato i dipendenti della Fiat GSA (Gestione Software Applicativo), divenuta poi Globalvalue (joint venture tra Fiat ed IBM). L'intera area era stata venduta da Fiat nel 2007 ad una società immobiliare che prevede di costruire un'ampia zona residenziale e commerciale[6].

Note [modifica]
  1. ^ Tabelle vendite Quattroruote-Consuntivo OICA
  2. ^ Lancia Delta MultiAir Turbo
  3. ^ Presentazione del nuovo motoscafo
  4. ^ Lancia Delta Hardblack
  5. ^ Eleonora Lilli. «Lancia inizia una seconda vita dopo 104 anni»omniauto.it, 29 settembre 2010. URL consultato in data 26 ottobre 2011.
  6. ^ Scheda progetto urban per riqualificazione ex area Lancia
Bibliografia [modifica]
  • Win Oude Weernink, La Lancia, Giorgio Nada Editore.
Voci correlate [modifica]Altri progetti [modifica]Collegamenti esterni [modifica]
Fiat500Icona200M.jpgConoscere il mondo delle autovetture attraverso la storia dell'automobile e i tipi di vettura
Trovare le case costruttrici per nazione e conoscerne i relativi modelliSeguire lo sport automobilistico con la Formula 1i rally e le altre competizionii circuiti e i piloti

 
 
 

MOTOR SPORTS NEWS ONLINE - JAGUAR

Post n°93 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia

Jaguar (automóvel)

Origem: Wikipédia, a enciclopédia livre.
NoFonti.svg
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Encontre fontes: Google — notíciaslivrosacadêmico — Scirus. Veja como referenciar e citar as fontes.
 
Jaguar Cars Limited
Jaguar logo pt.png
TipoEmpresa privada
Fundação11 de setembro de 1922
SedeWitley, Coventry
 Reino Unido
Pessoa(s) chaveSir William Lyons
William Walmsley
Ralf Speth CEO
Empregados10.000
IndústriaAutomobilística
WebsiteJaguar Website

Jaguar Cars Limited é uma fabricante britânica de automóveis de luxo, de propriedade da empresa indiana Tata Motors, tem sua sede em Coventry. Foi fundada com o nome de SS Cars Ltd em 1922 e em 1945 mudou o nome para Jaguar. Antes de pertencer a Tata Motors [1], a empresa pertencia a empresa estadunidense Ford Motor Company.

Por aliar desempenho e luxo em seus produtos, tem como concorrentes diretos a BMWMercedes-BenzPorscheCadillacInfiniti, entre outros.

Índice  [esconder
[editar]História
Jaguar XK 2005

Fundada em 1922 como Swallow Sidecar Company, por dois amantes de motocicletas, William Lyons e William Walmsley. O nome Jaguar apareceu a primeira vez no modelo SS Jaguar 2,5 Litros de quatro portas, dias antes do Salão do Automóvel de Londres de1935. O nome SS Cars Ltd estava em todos os modelos da marca, mas foram rebatizados para Jaguar Cars Ltd depois daSegunda Guerra Mundial, pela conotação desfavorável da sigla SS.

Depois de diversas fusões e separações com outros fabricantes, em 1989 a Jaguar foi comprada pela Ford, que devido aoprejuízo em seus investimentos, acabou por vende-la em março de 2008.[1]

Instalada originalmente em Blackpool, transferiu-se para Coventry em 1928, para ser o coração do British motor industry, região onde se concentraram diversas empresas do setor automobilístico inglês. Hoje seus carros são montados emBirmingham e Liverpool. A antiga fábrica de Coventry parou de produzir em 2005.

A Jaguar possui também a construtora de automóveis Daimler Motor Company (não confundir com o grupo Daimler-Benz) em1960. Desde então, os modelos mais luxuosos da Jaguar passaram a receber Daimler nos seus nomes.

[editar]Modelos notáveis
Modelos esportivos
Carrocerias longas
Carrocerias curtas
[editar]Galeria de fotos[editar]Modelos históricos[editar]Modelos atuais[editar]Modelos esportivos[editar]Ver também

 
 
 

MOTOR SPORTS NEWS ONLINE - INNOCENTI

Post n°92 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia

Innocenti

Origem: Wikipédia, a enciclopédia livre.

Innocenti era uma produtora italiana de motores e máquinas fundada por Ferdinando Innocenti em 1920. Produzia também lambretas e automóveis.

Em 1975, foi adquirida por Alejandro de Tomaso e rebatizada pelo grupo De Tomaso como Nuova Innocenti. Esta empresa existiu até 1992. No final dos anos 80, quando a Fiat adquiriu a empresa, a Innocenti vendia na itália versões do Fiat Uno (Fiat Prêmio e Fiat Elba) produzidas no Brasil. A marca foi oficialmente descontinuada em1996 1.

[editar]Modelos[editar]Ver também

 
 
 

MOTOR SPORTS NEWS ONLINE - IVECO - MR. MARCELLO MOSCHEN

Post n°91 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia

Iveco

Origem: Wikipédia, a enciclopédia livre.
Caminhão Iveco

Iveco é uma fabricante de veículos pesados, camiõesônibus e utilitários leves. Sua sede fica em TurimItália, sendo uma subsidiária do grupo Fiat. O nome da empresa é uma referência às primeiras letras de Industrial Vehicle Corporation.

No Brasil a Iveco iniciou suas atividades em setembro de 1997 implantando uma rede própria de concessionárias exclusivas e de assistência técnica encarregada de comercializar veículos importados da Europa e da Argentina. A sede comercial em São Paulo foi implantada em 1999 e conta com um centro de treinamento e a fábrica em Sete LagoasMG entrou em operação em novembro de 2000.

Em 2006 a sede comercial da empresa foi transferida para Nova LimaMG, e instalada no Edifício Piemonte, sede do Fiat Group no Brasil, como forma de buscar sinergias entre as empresas do grupo.

[editar]Ver também[editar]Ligações externas
Commons possui uma categoriacom multimídias sobre Iveco
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