Creato da sergioart il 21/02/2005
questo è il blog dei motociclisti ferrovieri di Verona. Si ricorda che la nona uscita del gruppo è il 07/09/05 a Parma-La Spezia-Lerici-P.Cerreto- circa 450 km. da percorrere. (partenza ore 7.00) (amministratori del blog Sergio & Grazia)

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Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 10 Maggio 2005 da sergioart

Resoconto “ semiserio ” del 4° mototour

                 al Passo dell'Abetone.

di lunedì 9 maggio 2005.

 

n° motociclisti partecipanti : 8

Km. percorsi : più o meno 450 ( non mi ricordo mai di azzerare il contachilometri alla partenza )

 

…dunque tanto per cominciare, se uno per esempio senza fare nomi  “Tomelleri” (…meglio fare i cognomi, anche perché su 8 partecipanti al mototour sull’Abetone ,eravamo in 3 Sergi ) deve fare rifornimento e avvisa il gruppo di proseguire che poi li raggiungerà dov’è prevista la sosta a Pavullo…

 

…vi sembra normale che il gruppo non si fermi in paese o dove c’è il bivio per entrare in paese, ma si fermi 1 km dopo il bivio sulla strada per l’Abetone?

 

…cosi succede, che io  e il nuovo entrato nel gruppo Cecere Diego dopo aver fatto rifornimento, arriviamo al bivio , diritti si và sull’Abetone, a sinistra al centro del paese di Pavullo…

… non essendoci nessuno fermo al bivio, la normale logica ci suggerisce di entrare nel paese ( io, a questo punto, già avevo funesti presentimenti ), però non avevamo fatto i conti con la “logica” del gruppo.

 

Accade cosi, che non trovando nessuno in paese, rientriamo dopo il paese sulla strada per l’Abetone e proseguiamo pensando di ritrovare gli altri più avanti (in pratica invece, li stavamo sorpassando), insomma per farla breve dopo qualche telefonata e un 30 min. persi avviene il riaggancio con naturalmente coda scherzosa di reciproche accuse.

( comunque avevamo ragione noi!!! )

A questo punto, avrebbero meritato tutti un’ammonizione (esclusi Tomelleri e Cecere) ma considerata l’eroica decisione di partire da Verona sotto una bella pioggia e con un cielo che prometteva poco di buono, soprassediamo.

Dopo questa “breve” ma necessaria premessa, bisogna ammettere che anche questo è stato un gran bel mototour, anche se non ha rispettato alla lettera il percorso previsto dal programma.

Dopo la partenza avvenuta alle 7.45 (io sinceramente, visto il tempo da lupi, pensavo di bere il caffè in deposito e di tornare a letto) abbiamo raggiunto Modena in autostrada (beccandoci una bella mezz’oretta di pioggia), quindi abbiamo proseguito in direzione Pavullo ,Passo dell’Abetone, Passo Oppio ,Porretta Terme,Vignola,Modena e autostrada Verona.

Prima del Passo dell’Abetone, abbiamo fatto sosta a Fiumalbo per un’ottimo pranzo ( si consiglia “ristorante il Bruco”) (2 ore di sosta cronometrati: primo, secondo, caffè,sambuca,grappa,…).

Per fortuna in montagna non si rischia il palloncino e dopo 10 minuti di aria pura il tasso alcolico torna nella norma.

 

A parte la pioggia all’inizio, poi il tempo è migliorato, è comparso perfino un bel sole sull’Abetone e questo ci ha permesso di gustare il ridente paesaggio hihihihihi… e le belle strade Appenniniche.

Il rientro a Verona è stato verso le 19.15.

 

I partecipanti a questo mototour sono stati : Tomelleri, Meneghini, Zanghi, Gottardi (pensionato) Masotto, Venturi, Bellocchio e Cecere.

P.S. (bel segno per un gruppo di motociclisti quando si parte sotto la pioggia, significa che la voglia di divertirsi è superiore al rischio di un raffreddore)

 

Ciao                              

Sergio

 
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Commenti al Post:
cesaginca
cesaginca il 27/05/05 alle 12:17 via WEB
Itinerari Italiani Girare le Dolomiti in bicicletta Anche in primavera le Dolomiti offrono numerose possibilità di svago. Tra queste vi sono gradevoli gite in mountain bike. La zona più interessante per questa attività è il bellunese, con i suoi numerosi itinerari. Un percorso semplice è quello che parte da Feltre per farvi ritorno, attraversando la campagna circostante. Il percorso, di 29 km con un dislivello di 300 m, attraversa Anzù, Cellarda, Villapaiera, Nemeggio, Vellai, Villabruna, Grum, Umin. Si tratta di una piacevole escursione in un paesaggio punteggiato da ville d’epoca. Leggermente più difficile è l’itinerario che dalla chiesetta della Madonna delle Nevi di Sappada porta al rifugio Forcella Zovo e prosegue fino alla cima dell’omonimo monte da cui si apre un panorama mozzafiato. Si percorrono circa 21 km con dislivello di 660 m. Decisamente più impegnativo ma suggestivo è, infine, quello che da S. Vigilio tocca Pederü, Fanes, Fiames, Ra Stua, Senes, Fodara Vedla per poi ripiegare verso il punto di partenza. La lunghezza è di 60 km per un dislivello di 1600 m. Alla fine della sgambata ci si può rimettere in forza gustando i piatti della cucina bellunese: minestrone d'orzo, soppresse e ossocolli "de casada" (salumi artigianali), gnocchi alla cadorina, casunziei (ravioli), selvaggina di montagna, e speck cotto nel pane. Per info: http://www.dolomiti.it/index.php VOLEVO METTERE A DISPOSIZIONE DI TUTTI ALCUNE PROPOSTE DI TOUR DA CERCARE ANCHE NEL SITO INDICATO CIAO CIAO
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