...in me...

Post N° 180


" L'Amore richiede pegni continui; gli sembra di non aver ottenuto niente finchè c'è ancora qualcosa da ottenere..."
"Amare di cuore" e "amare di testa"... esiste una reale e fondamentale differenza o si tratta di un normale fluire? Del fatto che, con il tempo, alla più istintiva passione si sostituisce una maturata complicità e una profonda conoscenza reciproca? Per cui quando ci si domanda: "Perchè ami?", la risposta contiene mille spiegazioni ragionate al posto del più irrazionale "perchè sì" ?... Si tratta di due amori diversi? Quello che ti manda in confusione testa e cuore e non capisci più nulla e quello, invece, più "pacato" che ti fa pensare al sentimento come qualcosa di più "lucido" e "ragionato", per quanto possibile...?O forse, e cito di nuovo "Un posto nel mondo" di Volo, "ad innamorarsi sono capaci tutti...amare invece... beh, amare è un'altra cosa..."...? L'innamoramento capita, e te lo subisci senza poterci far niente, si tratta di chimica, si tratta di ormoni... ma amare... amare è una scelta, amare è scendere a compromessi per capire ed accettare l'altro in tutto e per tutto... amare è, a volte, anche sacrificio...Un amore che usa anche la testa, che ragiona, che si mette in discussione, è forse un amore che si spegne? è un campanello d'allarme? O è forse l'indice che si tratta di un "amore" che sta iniziando ad essere solido e consapevole??