Mondi di celluloide

TWILIGHT


-Titolo: Twilight-Anno: Usa 2008-Genere: Thriller-Durata: 121 minuti-Rating: * * * -Migliore frase: "Bella: Quello che sto vivendo non è reale! - Edward: Nel mio mondo si..."-Sito internet: http://www.twilightthemovie.com/E' difficile riuscire a valutare con obiettività un film come questo. Perché è oramai un tormentone, è dovunque, la sua popolarità anche in Italia si sta allargando a macchia d'olio e si corre il rischio di essere influenzati, vedendo tutti lì intenti ad osannarlo. Loro, i Twilighter o Twi-nager che dir si voglia. Navigando su internet ci si perde tra la foresta di portali ufficiali e non, tra i tanti blog e forum dedicati a questa saga. Credo che sia l'ultimo simbolo di questa generazione di adolescenti cosiddetta "emo",  (che viene da emozione e non da sangue, nonostante la trama vampiresca di questo film) che si pettinano col ciuffo e hanno in camera i poster di Bll Kaulitz, il front man dei Tokio Hotel la cui virilità resta un mistero tuttoggi irrisolto. Altrettanto sconosciute sono le ragioni per le quali attirerebbe stuoli di fan impazzite, o meglio, di certo lo sono a me! Resta sempre il dubbio che non si tratti di bimbeminkia (categoria non meglio identificata i cui membri devono avere tutti un fastidiosissimo tic al dito che li porta a cliccare sul caps lock a lettere alternate, visto il modo in cui scrivono). Al di là di tutto ciò, la storia, ormai arcinota, narra dell'amore di Bella Swann (Kristen Stewart, figlia di un produttore di Hollywood e appena 18enne ma ormai lanciatissima nello show biz, già vista ne "Il bacio che aspettavo" con M.Ryan) e Edward Cullen (Robert Pattinson), ovvero la ragazza e il vampiro. Lei si trasferisce dall'Arizona a Forks per vivere con il padre e nella nuova città conoscerà il giovane. Una storia d'amore travolgente, estremamente intensa, che raggiunge profondità straordinarie, così come fuori dall'ordinario sono i due protagonisti. Un film fortemente romantico con qualche scena d'azione, senza interpreti noti ma ben girato e con un finale giustamente aperto (si resta in attesa del seguito che si mormora sarà gira
to anche in Italia). Ma dall'inizio alla fine aleggia una sensazione inquietante, difficile da spiegare, che percorre tutta la durata, probabilmente dovuta alle scene spesso girate con una luce volutamente cupa o alla colonna sonora fatta di pezzi malinconici (sopratutto Muse). Non a caso il film si chiama Twilight, ovvero crepuscolo. Il tratto distintivo del racconto è comunque l'amore, il forte coinvolgimento emotivo dei protagonisti, attratti uno dall'altra da una forza incredibile. Da un lato Edward, il ragazzo dagli occhi cangianti e i poteri soprannaturali che vive lacerato tra l'amore e i suoi istinti naturali di vampiro e Bella, che soffre di una sorta di sindrome di Stoccolma, per cui finisce per innamorarsi del suo carnefice (potenziale). Sicuramente il film porterà molta fortuna al neodivo Pattinson, bellezza dalle guance scavate e lo sguardo sempre un po' distante, erede di due bellissimi di Hollywood come Pitt e Cruise che 14 anni orsono si fecero immortalare in un'altra nota pellicola a tema, il celebre "Intervista col vampiro". Senza dubbio il successo più stellare è quello di Stephenie Meyer, la casalinga mormona autrice del romanzo, a tutti gli effetti la nuova J. K. Rowling, vista la fortuna mondiale del libro e il passaparola che sta facendo ancora crescere il fenomeno. Un film per chi crede nella forza irresistibile dell'amore e ha voglia di conoscerne uno mozzafiato, anche solo attraverso il grande schermo.