Mondi di celluloide

MADAGASCAR 2


-Titolo: Madagascar 2 (Madagacar escape 2 Africa)-Anno: Usa 2008-Genere: Animazione-Durata: 89 minuti -Rating: * * *-Migliore frase: 1) "In caso di ammaraggio infilate il giubbotto dalla testa e dite: saluti e baci!"; 2) "In caso di depressurizzazione mettete la maschera sul viso per nascondere l'espressione terrorrizzata agli altri  passeggeri...."-Sito internet: Italia: http://www.cinema.universalpictures.it/website/madagascar2/Ufficiale: http://www.madagascar-themovie.com/  Dire che attendevo l'uscita di questo film in sala più di tutti gli altri di quest'anno, è dire cosa vera. Ricordo il primo capitolo del cartoon DreamWorks come un'esplosione di divertimento, gioia e colori sgargianti. Se i film di animazione normalmente sono una festa per gli occhi, Madagascar era stato un carnevale di Rio con battute a raffica e risate a crepapelle. Di sicuro molto del successo del primo episodio si deve al leggendario quartetto di pinguini: Skipper, Kowalski, Rico e Private.  Non a caso la casa di produzione aveva promesso una serie animata dedicata tutta a loro, c'era invece chi parlava solo di uno spin-off, ma in ogni caso ancora non se ne sa nulla.  Nel secondo capitolo si va alla ricerca delle radici del leone Alex (alias Alakey) nella terra natìa (Madagascar, manco a dirlo). Qui una serie di sfide e avventure attendono anche gli altri tre nostri eroi, ormai definitivamente lontani dallo zoo newyorkese di Central Park. Mentre Marty la zebra finisce per ridurre la sua autostima confondendosi nell'anonimato di un branco di quadrupedi bianco-neri identici a lei, Melman il giraffo darà prova di enorme coraggio e svelerà i suoi malcelati sentimenti nei confronti di Gloria l'ippopotama. 
Infine non manca Re Julien, il lemure un po' spocchioso ma esilarante. La novità 2008 è Nana, una vecchietta (tutt'altro che mansueta) che sistema i cattivi malmenandoli di brutto. Il film, campione d'incassi in Italia già in questi primi giorni, è ancora una volta un prodigio della computer grafica, le animazioni lasciano letteralmente senza fiato. I paesaggi sullo schermo rappresentano prevalentemente il tipico scenario da savana africana, quello che fa da sfondo ai documentari di Quark sui leoni, per intenderci.  Terra brulla e deserta, mandrie che corrono libere, alberi spogli e sole all'orizzonte. I colori caldi la fanno da padrona, con gialli e rossi accecanti. Ma per quanto riguarda il resto il soggetto è banale e priva di idee originali. Dopo lo scontro inevitabile, il bene vince sul male e tutto si conclude con l'happy end. Dopotutto con un precedente così strepitoso era facile deludere le aspettative altissime che si erano create. Anche le colonne sonore e le battute meritavano un'attenzione maggiore. Tuttavia, nonostante la débacle, questo resta comunque il migliore tra i film d'animazione visti nel 2008, superando a mio avviso il tanto celebrato Wall-E, l'eroe robotico Disney-Pixar. Promosso con riserva.