SCIO'

Post N° 36


Una risma per la DDAIn seguito ai fatti denunciati dai magistrati della DDA della Procura di Catania, di cui si è già trattato, il nostro movimento ha deciso di esprimere la sua solidarietà offrendo un piccolo contributo concreto, organizzando una raccolta di materiali di cancelleria, per far fronte alle immediate esigenze per lo svolgimento della regolare attività della procura stessa, che si terrà domenica 26 novembre nelle piazze principali di Lentini  e Carlentini.Qui di seguito vi riportiamo la lettera aperta scritta per l'occasione ai rappresentanti istituzionali competenti, sollecitando una celere risoluzione del problema.- Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri On. Romano Prodi- Ill.mo Ministro della Giustizia On. Clemente Mastella- Ill.mo Ministro dell’Interno On. Giuliano Amato- Ill.mo Presidente del Senato Sen. Franco Marini- Ill.mo Presidente della Camera dei Deputati On. Fausto Bertinotti SCIO’ è un libero movimento di lotta alla mafia, formatosi da circa sei mesi,  dal sentire  comune dei giovani cittadini dei comuni di Lentini e Carlentini (SR) allo scopo di impiegare le proprie risorse intellettuali nella lotta contro tutte le forme di mafia radicate nel nostro territorio.Di recente, con amarezza, abbiamo appreso dagli organi di stampa, la notizia della richiesta di dimissioni da parte degli undici magistrati componenti la Dda della Procura di Catania Ignazio Fonzo, Francesco Puleio, Fabio Scavone, Giovannella Scaminaci, Agata Santonocito, Francesco Testa, Iole Boscarino, Alessandro Centonze, Federico Falzone, Pasquale Pacifico, Andrea Ursino, lamentando la scarsa quantità di risorse finanziarie destinate alla Procura stessa per le spese di ordinaria amministrazione, che ne compromettono il corretto funzionamento nell’espletamento delle loro funzioni istituzionali, ponendo, di conseguenza, anche a serio rischio l’incolumità personale degli stessi.E’ oramai fatto notorio che la carenza di risorse economiche destinate dallo Stato per le spese di giustizia non riguarda solo la Dda di Catania ma investe l’intero sistema giudiziario nazionale. La mancanza dei mezzi necessari agli spostamenti, del personale tecnico, oltre che del materiale minimo di cancelleria, pregiudica, ai limiti del paradosso, il regolare svolgimento delle indagini e dei  procedimenti giudiziari che costituiscono il principio fondamentale di giustizia e legalità nel territorio.Il nostro movimento desidera esprimere il proprio rammarico nel dovere prendere nota del fatto che, la preziosa attività di tutti gli uffici della Procura della Repubblica, che si concretizza quotidianamente nella realizzazione di copiosa  produzione cartacea, venga ad essere resa vana per la carenza dell’indispensabile materiale di cancelleria (carta inchiostro per stampanti etc.).Conformi allo spirito di solidarietà che esprimiamo con questa lettera riteniamo opportuno informare le SS. VV. dell’iniziativa assunta dal nostro movimento in tale proposito.Il movimento contro la mafia SCIO’, ha infatti deciso di organizzare, in data 26 novembre 2006, presso la P.zza Umberto I in Lentini e la P.zza A. Diaz in Carlentini, una raccolta popolare di materiale di cancelleria a favore degli uffici della Dda di Catania.Riteniamo che la nostra proposta, per quanto provocatoria,  costituisca un concreto segnale di impegno civico verso le tematiche  di interesse comune presenti nel nostro territorio, auspicando che, le Istituzioni dello Stato, si determinino ad approntare immediate soluzioni di bilancio atte a porre rimedio all’avvilente  problematica  sopra descritta.Certi di un positivo riscontro, cogliamo l’occasione per rivolgere i nostri Ossequi.Lentini, lì 15.11.2006