Vitalogy

Impiccate i D.J...


Scritto da Morrissey e Marr e registrato presso i Livingston Studios di Londra, nel maggio 1986, durante le prime session di registrazione del gruppo, dal completamento del loro terzo album The Queen Is Dead, il singolo venne prodotto da John Porter il quale, preoccupato innanzitutto che la canzone fosse troppo breve, in fase di missaggio decise raddoppiare la lunghezza della prima strofa, scontrandosi però con l'opinione della band che scelse poi di lasciare la canzone con la struttura originale.Poco prima di quelle session, il bassista Andy Rourke, era stato licenziato a causa della sua dipendenza da eroina e sostituito con Craig Gannon che, in seguito, resterà nella band come secondo chitarrista (non ufficiale), dopo il ritorno in squadra di Rourke.Panic non ebbe commenti benevoli da parte dei critici che interpretarono il testo di Morrissey con una connotazione razzista, a causa delle rime contro la disco-music e i Dj, polemiche alimentate anche da certe dichiarazioni del frontman (riportate in un'intervista del 1986, al Melody Maker) su una presunta cospirazione black-pop. La canzone inizia con Morrissey che descrive il caos in tutta la Gran Bretagna e in Irlanda (in particolare a Dublino, Dundee, Carlisle e Humberside). Nella seconda parte del brano, il testo rivela che la fonte di questo caos è la musica pop, che per lui non conta nulla: says nothing to me about my life ed infine chiede agli ascoltatori di reagire, di bruciare la discoteca e di impiccare il dj: burn down the disco and hang the DJ (quest'ultime rime ripetute, poi, con l'aggiunta di un coro di bambini).