Il diario di Psiche

Post N° 57

Ennesimo giornata buia in questo baratro senza fondo in cui sono finito.
Mi sveglio e mi viene da piangere.
Vado a dormire e spero di non svegliarmi più.
Mi sento irrimediabilmente triste e depresso.
A nulla servono gli amorevoli incoraggiamenti che ricevo quasi ogni giorno, nulla può farmi riprendere se non un miracolo che porti via la solitudine da me.
Faccio sogni che mi rendono inquieto, vivo le mie giornate nell'ansia e nella rabbia che cerco di reprimere continuamente a tutti i costi.
Sono acido e trattengo la mia intrattabilità solo per quieto vivere, almeno finché riuscirò a farlo.
Cerco di mascherare tutto questo, di sdrammatizzare, un po' perché non voglio pesare sugli altri (che magari hanno problemi ben più gravi di me), un po' perché non voglio far preoccupare nessuno; so solo che sarà davvero dura ritirarsi su... avevo fatto tanti passi avanti, è bastato poco per ritrovarsi ancora più indietro di prima.
Vorrei scappare via...