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Pasqua sotto zero…


Dopo le "vampate" di marzo, con temperature decisamente insolite per questo periodo, pare che la riserva di freddo di questo strano inverno si stia esaurendo proprio durante queste vacanze pasquali…Ore 8:00, il cielo è sereno, le cime sono illuminate e particolarmente nitide… il termometro segna -5°C!!!Fortunatamente ho portato con me anche la muta invernale… con uno di quei proverbiali «non si sa mai!», in ogni caso decido di aspettare che la colonnina di mercurio si porti quantomeno  al di sopra dello zero…Alle 10:40 ci sono già 2°C abbondanti… bando alle ciance, si va!Il percorso è già tracciato nella mia mente: nulla di nuovo, nulla di imprevedibile (a parte la presenza o meno di neve sopra ai 1.800 m, visto che sabato si notavano vistose spruzzate di neve sui rilievi). A parte la ciclabile della Val Pusteria, oramai completamente sgombra dalla neve (fino a poche settimane fa era una pista da fondo), la maggior parte dei sentieri e delle zone da esplorare sono ancora imbiancati. Alla fine, gira e rigira, si punta sempre a Prato Piazza… proprio perché è sempre fattibile… e per giunta a me particolarmente comodo!Ore 11:20. Si parte con la solita ciclabile, ma all'imbocco della Val di Braies tiro dritto verso Dobbiaco: stavolta si sale da Carbonin, sulla forestale sterrata. C'è l'incognita della neve… ma qualche rischio bisogna pur prenderselo!Rispetto a ieri c'è poco vento e il sole fa percepire una temperatura ben più gradevole di quella che temevo… tant'è che mi viene quasi il dubbio di essere troppo vestito!In mezzoretta raggiungo l'imbocco della Val di Landro, a Dobbiaco; inizia l'infinita pista ciclabile inghiaiata (15 km, a parte un paio di brevi strappetti, tutta in falsopiano). Alla monotonia di questa stradina in lieve salita dritta come un fuso si somma l'inerzia di un fondo ancora intriso della neve che ospitava fino a poco tempo fa: che fatica!Finalmente raggiungo Carbonin e, dopo un km su asfalto (stanco di quell'appiccicoso fondo bagnaticcio), imbocco la forestale che sale, da quota 1.500 a quota 2.000 circa, all'altopiano di Prato Piazza: una salita fatta tante volte, oggi resa spettacolare da meravigliosi scorci sul Gruppo del Cristallo e sui Cadini di Misurina, giganti imbiancati e così vicini che sembra di poterli sfiorare con le dita… Dai 1.800 m in su i tratti prevalentemente in ombra sono ancora coperti di neve… ma è poca roba rispetto a ciò che avevo trovato sul versante opposto a fine febbraio.Finalmente raggiungo quota 1.900 e mi trovo a percorrere controvento le ultime due rampe: da qui si vede bene il fortino austriaco a fianco del quale si trova il rifugio Vallandro, meta di piacevolissimi "spuntini" conditi da viste mozzafiato… un vero e proprio caposaldo per le mie escursioni pusteresi!
Anche stavolta è fatta… e non c'è modo migliore di godersi l'ascensione con una fetta dello strudel più buono della Val Pusteria… almeno secondo il mio modesto parere!Qui la traccia gps…