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U.C.N.C. Garda: 110 con lode e... bacio accademico!


Già quando si è cominciato a ventilare l'idea di questa uscita, anzi... diciamolo bene... Uscita Collettiva Non Competitiva (!), immaginavo qualcosa di speciale: la compagnia un po' più allargata del solito, il Lago... la prova delle C'dale 2011 messe a disposizione del Bike Store di Costermano...Nelle ultime settime l'attesa si è fatta ancora più incontenibile per via di alcuni elementi che, giorno dopo giorno, si sono aggiunti al desiderio di questa pedalata : il tracciamento del nuovo percorso della GF Paola Pezzo (che ci ha "sollevato" dal compito di decidere e discutere il tragitto della UCNC), la partecipazione del mitico Gianlu (una sorta di "certificato di garanzia"... un'autentico passe-partout da queste parti..), il bollettino meteo del Lago di Garda che prometteva "tempo molto soleggiato" nella giornata di sabato...Insomma... un'occasione da non farsi scappare!Sabato mattina partiamo alle 8:00 in punto, accompagnati da una lieve pioggerellina... che all'altezza di Verona Nord si trasforma in nevischio: ma non esiste nulla che ci possa fermare e, scorgendo verso Nord il cielo reso azzurro da qualche schiarita, ci convinciamo che il tempo migliorerà.Alle 9:00 siamo davanti al Bike Store di Costermano, luogo stabilito per il ritrovo con gli altri partecipanti: Gino, Andrea e Fabione, Gianlu, Giuliano e l'immancabile Capitan Umby. Con me ci sono Marco e Alle.... in tutto siamo in 9, di cui almeno 2/3 sulle "dannate ruotone".Mentre il nevischio e il grigiore spargono perplessità e timori sul resto della truppa, espletiamo le pratiche preliminari... prima fra tutte, almeno per noi tre, il ritiro delle C'dale test: a me toccherà la Scalpel 3...
... a Marco la Flash 29"...
e ad Alle una Flash 26" rossa (e Alle dov'è?!)...
Ci sta pure un tentativo di ammutinamento: qualcuno mette seriamente in dubbio la possibilità di partire; d'altronde il freddo e l'idea di trovare neve poco più in alto, più che ipotesi azzardate e spropositate, sono praticamente una certezza... (per qualcuno una consapevolezza... non vedevo l'ora di girare sulla neve!).Sono quasi le 10:00 ed è ora di partire: al timone c'è Gianlu... e chi se non lui?!In brevissimo tempo ci portiamo sul percorso della gara, completamente segnalato con cartelli riportanti una freccia nera.Nella prima ora del giro le salite non eccessivamente impegnative, anche su asfalto, e la gambe fresche concedono chiacchiere e un po' di sana goliardia: non mancano pungenti frecciate sulle 29" (oggi dominanti, almeno a livello numerico...) e le rispettive risposte...Poco sopra all'abitato di Garda ci ritroviamo immersi in un pittoresco tunnel bianco: la neve sul sentiero e sugli alberi... uno spettacolo!
La Scalpel che sto provando si comporta al meglio e, messo in funzione l'ammortizzatore posteriore in modalità "pro-pedal", dimostra una trazione notevole pure sul fondo ciottoloso ricoperto di neve. Non so quanto sia dipeso dalla tentazione di rispondere ad una battuta di Capitan Umby sulle "ormai superate" 26" o dalla Scalpel.... fatto sta che, quanto a motricità sul tecnico, questa biga si difende assai bene...Alla prima radura, sostiamo per la foto di rito alla truppa...
... e a 'ste dannate 29", ormai argomento trainante di qualsiasi discussione sui pedali...
Nevica, ma il morale della truppa è ancora alto. Dopo aver salutato Capitan Umby (rientrato in anticipo per altri impegni)...
... ripartiamo e pedalando tra sassi neve e pittoreschi paesaggi invernali, ci portiamo all'attacco della temuta salita che porta a San Zeno.Finora tutto è andato liscio come l'olio... e la doppia da me tanto temuta si è rivelata assai pedalabile e proporzionata alle mie gambe; ma ora, su questa salita già affrontata a suon di rampichino almeno un paio di volte, è il momento della verità...
Si tratta di due km abbondanti su fondo cementato con pendenze variabili tra il 20% e il 26% e non nascondo di aver implorato più e più volte qualche dente in meno nella corona anteriore! Se mai dovessi arrivare a montare una doppia...  sicuramente non sarà un "42-27"!La notevole e costante pendenza mette in crisi molte gambe per cui il gruppo si sparpaglia lungo la salita per poi riunirsi in cima: nelle U.C.N.C. la prima regola è "aspettarsi"! Proseguiamo sul percorso tracciato che, dopo alcune discese impegnative su sassi bagnati, foglie e radici, pian piano si riporta sul versante lago sopra a Torri del Benaco. Abbiamo percorso poco più di 25 km... ma i m di dslivello sono già 1.000 e le gambe cominciano ad essere pesanti. Un po' per la fatica, un po' per il freddo (non sento più i piedi), un po' (tanto) per la fame comincio a desiderare il rientro... e mi accorgo di non essere il solo!Saliamo sul Monte Luppia, niente in confronto alla terribile salita di San Zeno, quindi ci lanciamo in picchiata fino a sfiorare le acque gelide del lago, sul lungo-lago di Garda.A questo punto manca solo l'ultimo sforzo... la salita asfaltata per raggiungere Costermano.Fabione, esausto dei 13 kg della sua Gas chiede.... in modo assolutamente disinteressato... se qualcuno ha voglia di provare il suo cavallo: abbiamo gli stessi attacchi SPD... per cui mi offro ben volentieri. Sarà che avevo finito la benzina, sarà stata la fame.... ma credo di aver fatto più fatica nei due tornanti tra Garda e Costermano che sulla cementata di San Zeno! Mitico Fabione!!!Arriviamo al parcheggio alle 14:00 in punto con il sole che comincia a splendere e a coronare questa splendida uscita in compagnia. Il Bike Store è ancora chiuso (anche se dalla vetrina riesco a scorgere la mia numerodue appena up-gradata... che emozione, fa quasi paura!), per cui decidiamo di caricare in auto le bici e di dirigerci a Bardolino per il meritato ristoro: destinazione Speck Stube... decisamente all'altezza della situazione!Le sorprese di questa splendida giornata non sono finite...
... lo Speck Stube di Bardolino è aperto è il personale è decisamente apprezzabile.... Unico "neo" (si fa per dire..): a quest'ora la cucine offre esclusivamente grigliatone misto con pollo, costine, stinco e patate al forno.... Tra i commensali si solleva un  colossale « . . m a   v i e n i ! ! ! ». Avanti pure... Ouverture  con annaffiata di freschissima weiss, quindi trionfo di gustose carni consumate avidamente con le mani... che goduria! Tralascio i commenti sul servizio e sulla tanto singolare quanto accogliente "sala fumatori"... chiedete ai fumatori...Sono quasi le 15:30 e il risveglio da questo magnifico sogno è purtroppo imminente: mentre Andrea, Gino e Fabione ci salutano, io Marco e Alle (insieme a Gianlu che ci ha prestato un po' del suo baule per la terza bici) ripartiamo alla volta di Costermano per la consegna delle tre C'dale in prova... e magari per concludere qualche affaruccio che bolle in pentola dalla mattina...A mettere la ciliegina sulla torta di questa magnifica giornata ci pensa il mitico Giuliano del Bike Store con il suo immancabile sorriso e con la sua infinita disponibilità: gli riconsegnamo le tre C'dale test in uno stato pietoso... e lui cosa fa? Ci chiede le impressioni e ci ringrazia pure!Grazie ancora Giuliano, ti aspettiamo a Guastalla il 27 febbraio prossimo... e quando avrai voglia di organizzare qualcosa... sai dove trovarci! Qui la traccia gps...Un grazie immenso a tutti e uno in più a Gianlu... al quale ho "rubato" 2 o 3 foto...