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Test C'dale Scalpel 2011


Nei piani iniziali, lo scopo principale del giro di ieri al Lago era la prova dei modelli C'dale 2011 messi a disposizione dal Bike Store di Costermano... ma il tutto si è trasformato in una U.C.N.C. talmente densa da far quasi dimenticare questo non proprio trascurabile particolare...In realtà non c'è molto da dire rispetto a quanto avrei potuto immaginare e scrivere anche prima di questa prova (in positivo)... ma non mancherò di riportare alcune impressioni provate ieri in diretta... che, chiarisco fin da ora, sono da ritenenere del tutto personali!Partiamo dalla presentazione (sintetica) della bici in prova, una Cannondale Scalpel 3 nella caratteristica livrea nera/verde:
La prima sensazione che ho provato in sella alla Scalpel 2011 è stata... praticamente quella di salire sulla mia fedelissima numerodue: l'uscita in gruppo, tra le battute e l'attenzione necessaria quando si pedala "fianco a fianco", non mi ha permesso di badare a particolari sottigliezze... ma ribadisco che mi sono trovato da subito a mio agio.... e questo, almeno per me, è sicuramente un pregio.Ed ora entriamo nei particolari:• ForcellaLefty... cosa dire di più?! Nonostante non fosse stata "personalizzata" la pressione, si è dimostrata ampiamente all'altezza dei terreni più accidentati battuti nell'uscita di ieri, neve su ciottoli compresa. Con questa "arma" di precisione l'avantreno del mezzo si destreggia sicuro su qualsiasi terreno: le uniche defezioni a livello di tenuta nei cambi di direzione rapidi e su fondo scivoloso le attribuisco alla posizione (stem 20 mm più lungo di quello che monto sulla mia numerodue) e alla copertura anteriore (Schwalbe Racing Ralph, che trovo ideale al posteriore ma inadeguata all'anteriore per via dello scarso grip laterale).Il nuovo comando della forcella (non remoto, poichè disponibile solo dalla versione 1 in su..), per quanto più contenuto nelle dimensioni e rapido nell'attivazione, non è particolarmente "intuitivo". E' costituito da due pulsanti concentrici di colorazione diversa: premendo la parte centrale (pulsante azzurro) si blocca la Lefty, premendo il tasto rosso che corona quello centrale la si sblocca. Anche se, come ho già detto, l'azionamento è meccanicamente immediato... personalmente ho rimpianto il classico e molto più intuitivo  "rubinetto" montato sulle Lefty fino al 2010... Oltretutto lo trovo un po' troppo delicato e passibile di noie per lo sporco che facilmente si può infiltrare tra i due pulsanti...• Ammortizzatore posteriore (RockShox Monarch RT3)Decisamente un bell'aiuto nelle sassaie e nei ciottolati del Garda; anche qui l'impressione non può che essere parziale, dal momento che non è stato regolato ad hoc prima del giro... fatto sta che non sono riuscito ad apprezzare in modo netto la differenza tra la modalità "tutto aperto" e quella "pro-pedal". Comunque assai efficiente quest'ultima sui tratti in salita più dissestati dove, nonostante la scivolosità e l'instabilità del fondo, sono riuscito ad "arrampicarmi" senza grosse difficoltà... e senza il mio affezionato "rampichino"!Nella modalità "tutto chiuso" la bici si presenta sufficientemente rigida...  un'abisso ripetto alla Genius con TC2 chiuso, ma sicuramente non rigida come la Taurine! Quando la mia schiena non ne vorrà più sapere... allora potrà sicuramente tornare utile!Per quanto utile possa essere l'ammortizzatore posteriore, trovo assurda la posizione della levetta che ne regola le modalità di funzionamento: va bene ridurre al massimo i pesi e i fronzoli... ma l'azionamento in corsa è un'operazione tutt'altro che comoda (per non dire pericolosa!). Se nelle versioni più "lussuose" è previsto un controllo remoto per la Lefty... non capisco come possa essere sfuggito questo particolare...E qui, almeno rispetto a quanto conosco (e apprezzo) già sul mezzo che uso prevelantemente nelle uscite XC, non ci sarebbero altre novità da recensire se non un ultimo particolare: la guarnitura doppia FSA Afterburner 386 BB30 42/27t.Non si tratta di un'esclusiva di questa bici, tant'è che è una delle doppie più diffuse... è il sottoscritto che si è cimentato con questa rapportatura per la prima volta ieri... Se ciò che ho scritto fin qui è da considerare semplicemente come un punto di vista personale, essendo la scelta della rapportatura assolutamente "su misura" e oltretutto "intercambiabile" non ha senso scrivere commenti generali... Posso solo dire che oltre il 25% di pendenza ho rimpianto il "rampichino"... cosa che credo si possa facilmente risolvere montando due corone con un paio di denti in meno.Insomma... il giudizio non può che essere più che positivo sul telaio (che non escludo di arrivare a montare alla prima occasione utile... o quando la schiena comincerà a fare qualche capriccio...) e sulla forcella. Rimango scettico in generale sui comandi della Lefty e del Monarch... per il resto (ruote, cambio e freni) ritengo che il cuore di questo mezzo (telaio+Lefty) possa decisamente meritare qualcosa di più rispetto alle dotazioni di serie... ma a questo, "porcellino" permettendo, c'è sempre una soluzione...