blog

Finalmente 10' da dedicare al blog...


... ma soprattutto qualche ora da dedicare ai pedali!Periodo particolarmente intenso. Bisogna accontentarsi di una sola uscita settimanale. Potendo... sfrutto l'unico "gettone" per un giro in collina, perchè preferisco decisamente 1.000 m di dislivello (anche su asfalto) a 30 km di erba su un argine...Oltretutto qui nella Bassa oggi spiovviginava... mentre da Albinea in su abbiamo trovato addirittura qualche raggio di sole!Partiamo da via settembrini che sono quasi le 9:00. Pochi, molto pochi (io e Marco)... ma, come si suol dire, buoni (a fare cosa non si sa... almeno per quanto mi riguarda).Ci dirigiamo verso Albinea con un ritmo un po' più umano di quello imposto da super-Gino nelle ultime uscite collinari, quindi imbocchiamo la salita del Cavazzone. Ho fatto colazione forse un po' troppo abbondante... per cui i primi 10 km sono un po' più faticosi del previsto...Arrivati a Ca' Bertacchi, senza fermarci, proseguiamo per Regnano, dove svoltiamo per Montalto, quindi La Vecchia: sul breve tratto di SS.63 c'è giusto il tempo di "scalare" i rapporti... quindi, non appena attraversata la statale, inizia il "muro" di Paderna: pendenze che raggiungono (e in qualche tornante superano) il 16%.... una goduria!Raggiunta Paderna, svoltiamo verso Casina e affrontiamo un bellissimo tratto di strada montana con pittoreschi (ma un po' grigi oggi) scorci sulla Pietra di Bismantova. La strada sale costantemente senza mai mollare e scolliniamo a 4 km da Casina con 30 km e 1.060 m di dislivelo totale: la qualità e l'intensità di questa uscita sono ormai fuori discussione...Giunti a Casina ci concediamo una barretta e un caffettino al solito Bar Diana, quindi indossiamo l'antivento e, con estrema prudenza (l'asfalto è particolarmente viscido) scendiamo sulla vecchia statale fino all'altezza del Bocco. Non sazi, imbocchiamo la stradina che dal Bocco risale a Regnano... a questo punto faticosa, ma in ogni caso migliore della statale!Chiuso l'anello a Regnano, iniziamo la fase del rientro: Ca' Bertacchi, Cavazzone, Albinea e... perchè non fare "cifra tonda" con l'altimetro? Mancano giusti i metri della salita di Montericco... e allora su verso il ristorante, dove, dopo circa 60 km, raggiungiamo i 1.500 m di dislivello totale.Il resto è il solito e quasi noioso rientro attraverso la Bellarosa... oggi ancora meno stimolante per l'assenza quasi totale di stradisti...Che dire... altro giro, altro regalo e, soprattutto, grazie a Marco che si è sparato lo stesso percorso per due giorni di fila!Qui la traccia gps...