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Aironbike: perfect day!

Post n°151 pubblicato il 20 Marzo 2012 da mtbstefo

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Eh sì... veramente una giornata perfetta!

Dopo una settimana di sole e temperature piuttosto altine... il ricordo della mia primissima gara (Aironbike del 01/03/2009, famosa per i 20°C e fatta da escursionista) è più vivo che mai! I presupposti per una buona domenica ci sono tutti: meteo ok, organizzazione praticamente perfetta (by Team Sculazzo Italia), clima di squadra disteso, gamba discreta... qualche residuo di cauta soddisfazione per l'incoraggiante esordio alla Fosbike di appena sette giorni fa...
Insomma sono carico al punto giusto!

Domenica mattina: la sveglia è puntata alle 6... ma alle 5.45 sono già in piedi... che smania!
Raggiungo lo staff al Lido, dove incontro il mitico SCIAF... quindi mi metto a disposizione nella zona logistica. Arriva parecchia gente e le file per le iscrizioni cominciano ad allungarsi... buon segno!
Passano un paio d'ore e, alle 8:40, scopro di aver commesso uno di quegli errori che non si dovrebbero mai fare: ho lasciato a casa il chip, attaccato alla numerodue... NOOOOOOO!!!!
Decido di fare una volata a casa... anche perchè alla consegna dei chip a noleggio c'è fila... e comunque non faccio in tempo a pensare che sono già in auto lanciato verso casa! Sento addosso tutto il peso di questa "leggerezza" che, dal nulla, può disintegrare tutte le aspettative per questa giornata di festa... ma cerco di stare calmo e, quasi inspiegabilmente, ci riesco: è il primo successo di questa giornata.

Alle 9:35, non so ancora come, sono in griglia: zero riscadamento... pazienza, lo farò in gara... mi stra-accontento di essere lì con tutto il necessaire!

Aironbike_04

Ore 10:00, partenza! Tutti i propositi di non tirare e di partire con calma svaniscono nella sempre concitata galloppata dil lancio... Fatico un poco a tenere la ruota di Marco, per cui approfitto di ogni intoppo per recuperare l'affanno iniziale (e il mancato riscaldamento...).

Il percorso è fantastico e divertente al punto tale da caricarmi sempre più... al punto tale da riuscire a mantenere un ritmo piuttosto "brillante" per tutto il primo giro. Il "Maestro" è sempre con me: ogni sfregata sulla mia ruota posteriore è una conferma della sua presenza, direi quasi del suo controllo su quanto sto facendo (forse incautamente). Non mollo... e a tratti aumento pure il ritmo, provando un senso di divertimento assoluto in sella ad un cavallo che ho la sensazione di saper domare su quelle curve strette, sugli infiniti dossi, sulle insidiose creste di terra dura e secca e sulla sabbia....

Il passaggio sul rettilineo all'arrivo del 1° giro è un'ulteriore dose di adrenalina: c'è chi mi riconosce e mi saluta... e poi mi rendo conto di aver superato la metà, con la percezione di avere ancora una discreta riserva...
Allora via... in piedi sui pedali, quasi inconsapevolmente... ma comunque spensieratamente piacevole... Ci ributtiamo nel boschetto della Crostolina e comincia una sorprendente serie di tratti tecnici veramente golosi: prima un salto, poi un arginello ripido da risalire, quindi una discesa quasi verticale"... Goduria assoluta! Ma dove siamo???!!! Il cuore batte forte, ma riesco ugualmente a dosare la fatica: a parte un lieve indurimento dei quadricipiti, non vado in affanno e mi concedo ancora qualche sano "ciucciaruota" (benedette 29"...) e qualche sorpasso azzardato... Ho pure il fiato per riprendere un paio di (incivili) biker che gettano carte a terra!

Insomma... una gara da incorniciare (benchè sia stata piuttosto breve... ma altrettanto intensa!), conclusa entro le due ore (1:49!), ma soprattutto impreziosita dall'onore di averla pedalata tutta "a ruota" (non importa chi davanti o dietro) di un vero "Maestro" ;-)... colui che mi ha fatto scoprire uno sport del quale ormai non riesco più a fare senza... Grazie!

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Il resto è semplicemente... Team Sculazzo Italia!

Qui la traccia gps...

 
 
 

Fosbike: esordio a tutta birra!

Post n°150 pubblicato il 12 Marzo 2012 da mtbstefo

Fosbike

"Improvvisata" comparsa a San Marino di Carpi in occasione della 21a Fosbike...

Anche se questo percorso non mi ha mai entusiasmato, la voglia di ributtarsi in griglia insieme alla nutrita compagine sculazziana e di "provare i mozzi" ha vinto anche l'ultima delle resistenze...
Sabato ho sciolto la riserva e tanto è bastato per entrare nel clima "smanioso" che ha caratterizzato ogni mia trasferta... Buon segno!

E così è stato... Questi gli ingradienti di una gara quasi perfetta:
• strategici "ciucciaruota" (l'utilità della 29"... soprattutto se ce l'hai davanti!  );
• una gamba sorprendentemente discreta;
• una fedelissima numerodue all'altezza di ogni situazione;
• un percorso che alla fine, con tutti quei "toboga", ho pure apprezzato!
Ho giocato tutte le carte a disposizione, compresi un jolly da brivido in curva all'uscita dell'ultimo vigneto... e la galoppata finale a "filo crampi" per tagliare il traguardo insieme al "Maestro"...
Concludo con un onorevole 2h 23' in parata... non potevo sperare nulla di meglio!

Il 2012 adesso è iniziato anche per noi... Avanti tutta!!!

Qui la traccia gps...

 
 
 

Qui la neve fatica a sciogliersi...

Post n°149 pubblicato il 26 Febbraio 2012 da mtbstefo

Chi l'avrebbe mai detto..?

Oggi è il 26 Febbraio... e mai avrei pensato a un giro in bici oltre i 2.000 m di altitudine!!!

Prato Piazza con la neve

Io ci ho messo un po' a crederci... almeno il tempo di scongelarmi dopo 1.000 m di discesa che difficilmente dimeticherò...

Ma "riavvolgiamo il nastro" e torniamo all'inizio. Il luogo di partenza non è certo una novità, ma, rispetto a un anno fa, giù in garage c'è la "fedelissima" che mi aspetta: le previsioni meteo e la poca neve infatti mi hanno convinto a caricare in auto la bici... chissà che non capiti di usarla al posto degli sci...

Dopo una brevissima perturbazione che riempie la valle di basse e minacciose nubi, alle 10 ricompare un timido sole... ciò che basta per accelerare i preparativi e montare in sella: nei miei pensieri c'è già una possibile destinazione... si tratta solo di verificare le condizioni del fondo... neve, ghiaccio?

Imbocco la "ciclabile" che porta verso Dobbiaco: le virgolette in questa stagione sono d'obbligo, poichè in realtà stiamo parlando di una pista da sci d fondo! E la neve non tarda a farsi trovare... All'imbocco della Val di Braies infatti la pista asfaltata diventa bianca, con tanto di canaline laterali. Percorro un tratto di pista... ma dopo nemmeno un km decido di abbandonarla, un po' per rispetto dei veri utenti (che già non troveranno una neve perfetta con queste temperature!) e un po' per "economia" di tempo ed energie...

Proseguo in direzione Braies Alta, quindi Ponticello: la strada è perfettamente pulita almeno fino a quota 1.500 m. A Ponticello c'è lo stop per le auto (si può proseguire solo sulle navette), ma no per le bici a quanto pare... Le catene montate sulle ruote dei pulmini bianchi mi destano qualche pensiero... ma non me ne curo più di tanto e proseguo. Dopo un paio di tornanti, a quota 1.600 m circa, la strada comincia ad essere piuttosto sporca e, nei tratti in ombra, si sfida la gravità su scomode lastre di ghiaccio!

Man mano che si sale si incontrano tratti quasi asciutti alternati a tratti completamente imbiancati, sui quali comunque non avverto minimamente problemi di trazione o tenuta di strada. Gli escursionisti che incontro durante la salita mi guardano come se fossi un alieno... in effetti non ho incontrato un ciclista per tutto il giro!

Quota 1.900 m, inizia il tratto a senso unico alternato, con l'ultima rampa al 15%: è un tratto abbastanza esposto e soleggiato, quindi la neve è quasi completamente sciolta. Più che altro occorrerà prestare molta attenzione durante la discesa!!!

Raggiungo i 2.000 m dell'altopiano di Prato Piazza ed è, come sempre, uno spettacolo... oggi impreziosito dalla singolarità del mezzo utilizzato in questo periodo dell'anno! La forestale che attraversa questa meravigliosa spianata è una specie di canale scavato nel bianco che ancora ammanta i versanti: una goduria!

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Immancabile "capatina" al Rif. Vallandro per un paio di foto, un saluto agli amici del rifugio e, ovviamente, una bella fettazza di strudel caldo!

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Terminati i rituali, mi rivesto e riparto alla volta di Monguelfo: doppia giacca, doppia cuffia, doppi guanti... Non c'è niente da fare, dopo neanche 1 km mi devo fermare per il dolore alle mani. Mi manca quasi il respiro: le sbatto, le sfrego... sembrano in mezzo a una morsa che stringe inesorabilmente... Riparto e, a velocità ridottissima, cerco di riportarmi ai 1.500 m (e al sole) di Ponticello. Non ricordo di aver mai patito così tanto freddo... e così tanto male per il freddo!

Finalmente arrivo a Braies, almeno per quanto riguarda la temperatura.... Da qui in poi vento contro, ma questa volta non mi lamento!

Qui la graccia gps...

Adesso ci credete anche voi?

 
 
 

Fine "clausura"...

Post n°148 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da mtbstefo

Dopo tre settimane di astinenza tra influenza e maltempo... un week-end tutto sui pedali, tutto sulla neve!

Spettacolare il giro per argini di Domenica, baciato da un bellissimo sole e spruzzato da leggerissima neve!

domenica 5-2

 
 
 

Oltre la nebbia...

Post n°147 pubblicato il 15 Gennaio 2012 da mtbstefo

oltre la nebbia

Seconda uscita 2012.

Sempre in collina, alla ricerca di dislivelli utili per smaltire le "sbandate" natalizie e per difendersi meglio dal gelo invernale...

Il copione é lo stesso di domenica scorsa, la compagnia più o meno la stessa... a parte la gelida nebbia, che ci ha accompagnato per quasi tutto il giro: a parte un confortante raggio di sole su a Cà del Vento, abbiamo trovato più nebbia oggi in collina che ieri nelle Valli di Novellara!

Partiamo più o meno alle 9:00 da Via Settembrini, quindi ci portiamo verso Borzano, all' attacco della salita per Cà del Vento. Dopo pochi km non sent più le dita dei piedi e le mani, nonostante indossi 2 paia di guanti, mi fanno malissimo. Le gambe girano, ma il motore fatica ad andare in temperatura: spingo, ma il cuore fatica a superare i 160 bpm... O sto leggendo la fascia cardio di un altro, o c'è qualcosa che non va... Proseguo un po' perplesso... finchè sulla strada sterrata di Cà del Vento pian piano ritrovo il ritmo e comincio a leggere valori familiari sul display... Ok, ci siamo!

Favoloso "anello" di Cà del Vento, con spettacolare "arrampicata" finale sul prato gelato, favolosi "tunnel" tra la boscaglia e discesa finale verso Iano con visibilità inferiore ai 10m (!).

Breve sosta per ricompattare il gruppo, quindi ci riportiamo verso valle, dove viriamo a Est... direzione P.sso Tre Croci. Il testimone passa a Goz, veterano di questi versanti, che dopo un paio di tentativi riesce a farci imboccare la salita "ciclabile" per il Monte Evangelo. Le virgolette sono d'obbligo: non basta l'asfalto e una larghezza minima di 2,50m per fare una ciclabile... il 23% di pendenza si addice più a una funicolare su cremagliera! Tutto fa brodo... e ben felici aggrediamo questo piccolo mostro nero reso viscido dalla nebbia e dal gelo... Ben presto l'asfalto lascia il posto ad un single track piuttosto tecnico e scivoloso: nonostante il gelo (2 gradi sotto zero!) la terra si attacca ai battistrada, sicchè, dopo svariati tratti a piedi ("le moto che si spengono..."), svettiamo a due passi da bar di Monte Evangelo con le ruote "maggiorate"...

Pausa caffè (+ sambuca per Marco), quindi, imbacuccati con tutt il vestiario disponibile, scendiamo dal Passo per la strada asfaltata.

Potrebbe essere l'ora del rientro... ma, non contenti, ci riportiamo verso Borzano con l'intenzione di deviare verso Montericco. "La Russia" è l'ultimo "dentello" di questo tanto freddo quanto spettacolare giro collinare: si fa sempre dare del "voi"... Come ultima salita poi...

Giro da 10 e lode, con tanto di tattico "lavaggio bici" by Loson (ormai un riferimento per l'appuntamento di Via Settembrini)... ma la compagnia è sempre tutto!

Alla prossima! ;-)

 
 
 

Di nuovo in sella: prima pedalata del 2012!

Post n°146 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da mtbstefo

Fantastica giornata di sole sulle colline reggiane... e altrettanto magnifica compagnia di maglienere all'appuntamento di Via Settembrini delle 8:30: Marco, Gallo, Marino, Tiziano, Alle e Busco in sella alla sua fiammante Scott Pro 29" appena staccata dall'albero di Natale...

Ci dirigiamo verso le colline: solita minestra (salita Cavazzone), ma il condimento dato dall'allegra compagnia è ogni volta ricco e irripetibile...

La novellina Scott Pro comincia a fare i primi capricci e costringe il Busco a continui rallentamenti sulla salita verso la punta di Cà Bertacchi. Una volta ricompattato il gruppo, scendiamo verso Regnano, quindi viriamo verso Casina per un'ipotetica e sana bitumata (?!) di inizio anno... Prima di raggiungere Casina, il cartello "Cà de Pazzi" ispira l'aitante Marino e, tra curiosità e dubbi, anche il resto della brigata si presta all'esplorazione di questa variante...
Imbocchiamo una piacevole stradina asfaltata... che ben presto finirà lasciando spazio dapprima ad una comoda carraia agricola, quindi a uno stradello umido e un po' sgangherato, infine ad un impegnativo canalone di fango e sassi...
Il Busco, davanti a me, scende sconsolato dall'intoppatissimo "cavallone" 29", Marco e Marino sono già avanti, Gallo è in arrivo, il resto della truppa segue con qualche remora per il troppo fango (e forse per un'imprevisto lavaggio bici nel pomeriggio...).
Proseguo tentando di riacciuffare i due "fuggiaschi" finchè, giunto nei pressi di una desolata radura a metà versante, mi fermo per controllare la situazione nelle retrovie: vuoto assoluto, davanti e dietro! Attendo qualche istante, mentre una carrellata di pensieri più disparati comincia a scorrere nella mia mente: forse qualcuno è caduto... forse ho sbagliato strada...
Decido di proseguire, la strada è visibile a poche centinaia di metri, separata solo da un ultimo canalone smosso e scavato dalle moto da cross (che prudenzialmente scendo a piedi tra gli scherni dei due "pro" in fuga...).

Del resto della truppa non si sa nulla e la sempre più ansiosa attesa viene rotta dalla telefonata del Gallo: dietro-front. Alle, Tiziano e Busco decidono di girare le bici e risalire verso la provinciale Regnano-Casina (troppo fango...) e il Gallo, sconsolato, li segue.

Decidiamo di ripartire e proseguire il giro. Ci troviamo sulla strada per Pulpiano, mai fatta, e ci dirigiamo verso sud. All'altezza del cartello "Cà d'Orsini" Marino è nuovamente folgorato e ci convince a tentare l'ignoto.
Risaliamo una ripida stradina (20-23%) che porta ad un vecchio caseggiato, quindi proseguiamo su una sterrata (che poi si perderà sui prati) seguendo l'unico riferimento disponibile, l'azzurro del cielo sopra gli alberi... Nel bel mezzo di una umida radura perdiamo la traccia del sentiero; dopo breve consulto (non riesco nemmeno a consultare la mappa gps... perchè ho lasciato inserita la mappa dell'Alto Adige...) scorgiamo una stradina in mezzo al bosco e, voltate le bici, ci dirigiamo verso il faggeto, confidando di ritrovare a breve una strada carrabile collegata al resto del mondo... Pendenze impossibili (anche oltre il 30%) e terreno smosso: si sale "a spinta"... e anche per un bel po'... Ci consoliamo (magramente) pensando che sarà un buon allenamento per la Sella Ronda Hero.... non si potrà certo dire che non siamo partiti per tempo con la preparazione!
Spingi spingi spingi... finalmente riusciamo a scollinare e, dopo un fantastico "ottovolante" in una carraia scavata in questo incantevole faggeto, ritroviamo la civiltà: c'è una stradina asfaltata che porta a una chiesetta contornata dal consueto cimitero e da una manciata di case.... Un dejà vu: ma certo... è la borgata di Villa che si costeggia andando verso Croveglia! Pedaliamo sicuri (ma con le gambe un po' gnucche, come dice Marino) e ci riportiamo finalmente sulla strada provinciale Casina-Regnano.
Il primo problema l'abbiamo risolto (abbiamo ritrovato la strada); adesso resta da risolvere il secondo problema: l'orario! Sono ormai le 11:30 e si odono già i primi fischi alle orecchie (inviati dalle mogli... altro che GPRS!).
Inizia un "calvarietto" per il sottoscritto: la scarpinata tra i faggi, sommata ai 30 km di sci in Val Casies dell'altroieri, comincia a pesare. Niente crampi, fortunatamente, ma in salita è come se avessi i freni tirati... Dopo un paio di tornanti frugo nelle tasche e trovo una provvidenziale barretta: è come manna che cade dal cielo! Mi riprendo un poco e, con meno fatica, riesco a superare anche l'ultima salita verso Cà Bertacchi...  Il gruppetto rimane compatto, soprattutto grazie alla pietà e alla pazienza di Marco e Marino!

Il resto, ovvero la discesa verso Albinea e il rientro alla macchina, non merita nemmeno menzione dopo aver scoperto un giro così bello!

62 km, 1.250 m di dislivello, fatica e stupore...
Peccato per la separazione del gruppo...

Alla prossima!

Qui la traccia GPS ...

 
 
 

Befana con la neve...

Post n°145 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da mtbstefo

Befana innevata in Val Pusteria...

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... e a seguire una spettacolare giornata di sole. Biglietto da visita delle ore 7:00:

befana_02

Magnifico il Picco Vallandro... non poteva rivolgermi un arrivederci migliore... A presto!

Picco di Vallandro

 
 
 

Si chiude in bellezza...

Post n°144 pubblicato il 26 Dicembre 2011 da mtbstefo

Beh... se doveva essere il classico giro su bitume...



... diciamo che le strade erano molto sporche... Wink Laughing



Fantastico giro by Tony, iniziato con uno scoppiettante "slalom" nel single-track del lungo Crostolo reggiano, proseguito sul ghiacciato (poi in cima infangato...) versante del Monte Gesso, quindi Pecorile, Paderna, La Vecchia, Montalto, Regnano, Cavazzone, Albinea e la consueta volata sulla Bellarosa (oggi con una locomotiva da 38-40 km/h trainata dal furioso Gino).
Bella roba, con una 40ina di km e quasi 1.000 m di dislivello... e ottima compagnia!

 

Si conclude così un 2012 ricco di soddisfazioni conquistate sui pedali, all'insegna del motto «meno km, più qualità!».
In realtà il tempo da trascorrere sui pedali è stato decisamente più contenuto riepetto agli anni scorsi... Diciamo che ho cercato di sfruttare al meglio le poche "licenze" settimanali (spesso l'unica "licenza" settimanale) arricchendo i km con buone dosi di dislivello. Se nel 2010 ho pedalato per circa 4.000 km e circa 45.000 m di dislivello, quest'anno il contakm i è fermato ad appena 3.600 km... ma l'altimetro ha sfiorato i 65.000 m di dislivello. Mi ritengo soddisfatto, soprattutto se considero che in questi numeri sono racchiuse, oltre
alla nostra mitica Aironbike, ben 7 prove del Circuito Nobili MTB (Monteriggioni, Paola Pezzo, Gualdo Tadino, Valcavallina, 100 km dei Forti, Alta Valtellina, Val di Fassa), la mitica Dolomiti Superbike (per la prima volta nella massima distanza) e tante tante ascensioni tra sulle adorate Dolomiti...

... ovviamente indossando la mia "maglianera", non una semplice divisa... ma una vera e propria "seconda pelle", l'orgoglio e la passione per le ruote grasse che solo un grande Team sa trasmettere!

Il 2012 è alle porte... e, mai sazio della fatica e del divertimento,  l'asticella è già stata posizionata... sempre più in alto! Per non tradire il motto del 2011, l'agenda si delinea BREVE E INTENSA, con una "doppietta" tutt'altro che banale escontata... (che potrebbe diventare, logistica familiare e recuperi permettendo, una tripletta da sogno con la nascente Kronplatz Marathon...).

Avanti tutta allora... e BUON 2012 A TUTTI!!!

 
 
 

2012, doppietta dolomitica: Sella Ronda Hero & Dolomiti Superbike

Post n°143 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da mtbstefo

SRH                                        DSB

 

Poche... ma buone!

 
 
 

Team Sculazzo Italia Day: conto alla rovescia...

Post n°142 pubblicato il 21 Novembre 2011 da mtbstefo

TSI day

 
 
 

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LA SQUADRA DEL CUORE

tsi

TSI facebook

 

LA PREMIATA SCUDERIA...

• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)

Lynskey PRO29 VF 2011

 

• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)

numerouno

• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra

numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"

Sirrus

 

VECCHIE GLORIE...

• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"

numerouno

numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"

tau1

SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"

genius twenty

SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
genius mc50

SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"

Scott Elite Racing

 

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