Il Viaggiatore

IL GRANDE FARDELLO


Febbricitante per tutto il fine settimana, non ho rinunciato ad un paio di impegni dopo la sbornia dei festeggiamenti del primo anno nella nuova Casa. Sabato sono stato Babbo Natale per i ragazzi del paese e per la CRI prestandomi come "modello" nelle foto con i bambini e domenica sera sono stato Quiqueg a bordo del Pequod nella riduzione teatrale del Moby Dick. Entrambe le cose hanno richiesto un grosso sacrificio fisico. Provate a tenere una finta barba ed una finta pancia sotto l'enorme(e già caldissimo) cappottone di Santa Claus! Salone pieno di bambini con temperatura tropical a fare da contorno...ma ne è valsa la pena per ogni sorriso immortalato! La cosa difficile è stata far diventare un bianco italiano simile ad un baleniere maori dell'800. Sto vagliando la possibilità di impressionarvi col servizio fotografico...per ora vi basti la descrizione. Si va in scena alle 21.30 dunque, per preparare il mio corpo ed il viso, alle 18 mi raggiungono a casa Pavlova e Mildred. Primo problema da eliminare è il vello che mi copre per avere poi modo di riempirmi di tatuaggi oceanici:soluzione proposta ed adottata la crema (la cosa non crea particolari fastidi, ma il futuro mi dicono non sarà altrettanto roseo). Si procede dunque con una pittura con trucchi da teatro dell'intera mia persona. Così conciato mi munisco di panatloncini da marinaio, arpione da balena, idolo pagano in ebano e corollario di teste mozzate come trofeo...tutti i sacrifici, compreso lo stare a piedi nudi sulle assi del palco sono però stati ripagati dagli sguardi meravigliati dell'intero teatro. Insomma febbricitante, redcuce dall'alcool night e col corpo usato come tavolozza posso comunque archiviare il fine settimana tra le date da ricordare positivamente. Un buon inizio di settimana Natalizia a tutti!