la giustizia

TUTTI GIU'..DALLA RUPE TARPEA E SOTTO LE LUPE


Sapevano che quel farmaco era inutile. Anzi, "pericoloso per la salute", visto che l'assenza del principio attivo lo rendeva acqua fresca. Sapevano tutto e nascondevano le prove, tentando di far sparire i dossier falsificati, le email compromettenti e le analisi pilotate. I manager della Geymonat - casa farmaceutica di Anagni, in provincia di Frosinone - arrestati dai carabinieri del Nas di Latina, dopo mesi di indagini, intercettazioni telefoniche e analisi dettagliate, erano a tal punto coscienti del rischio da cercare di concordare anche le ispezioni dell'Istituto superiore di sanità, grazie ad amicizie compiacenti emerse nel corso delle indagini.L'assenza del principio attivo nel farmaco destinato a curare le patologie respiratorie dei bambini non era un segreto neanche per i dipendenti: "A me lo volevano sequestrare pure il computer - spiegava un'impiegata della Geymonat al telefono, dopo un'ispezione dei Nas - e ho detto meno male... ci stava ... lo sai che ci stava ... il dossier falsificato .. . . . . nel mio computer ...". Un dossier che scottava, relativo all'Ozopulmin, il farmaco da banco antitosse per uso pediatrico messo in commercio senza principio attivo, secondo la procura di Frosinone. "Sempre pe' i lavori di merda che mi fa fa' sto figlio di puttana - prosegue la telefonata della dipendente preoccupata - (...) e la cosa grave è un'altra ... che ci stanno le analisi retrodatate". Controlli che, secondo indagini, sarebbero stati pilotati per spacciare un prodotto usato in cosmesi - la therebentina HE Trementina - per il principio attivo, venuto meno nei magazzini a causa di un mancato accordo economico con il produttore. Un modo per risparmiare sulla fornitura, senza perdere quote di mercato.INDEGNI ESSERI UMANIFIRE WITH FIRE