la giustizia

LA PITONESSA...........


Cosicché, è slittata la Santanchè. Meno male. Proprio non riuscivamo a concepire l'idea di avere una pitonessa alla vicepresidenza della Camera dei deputati. È vero che sarebbe andata a sostituire Maurizio Lupi, un pidiellino ciellino e formigoniano per il quale non nutriamo molta simpatia in più, anche se attualmente è ministro di un governo presieduto da Enrico Letta, del Pd.La situazione, si sa, è anomala e prima o poi dovrà tornare normale, con una sinistra al governo e una destra all'opposizione. In modo che Beppe Grillo veda fallire definitivamente il suo programma ideologico di omologazione tra destra e sinistra e ammetta di aver soltanto regalato a Berlusconi una possibilità in più. Comunque, tornando alla signora Santanchè, volerla o non volerla alla carica non è solo una questione di gusto o di giudizio personale. È che, in una Repubblica democratica, l'istituzione più importante deve essere rappresentata da una persona che almeno sia capace di immaginare che esistono anche gli altri, con le loro legittime posizioni. Daniela Santanchè, invece, non è in grado di rappresentare altro che se stessa e, in quanto se stessa, di coprire gli interessi di Berlusconi, che carrieristicamente sono anche i suoi.Comunque, intervistata dal tg di Sky dopo lo slittamento della sua candidatura, ha risposto, con la solita digrignata minacciosa di denti (per la verità, più da caimana che da pitonessa), che a ritirarsi dalla contesa non ci pensa proprio. E, per rafforzare la sua decisione, ha raccontato di avere avuto una precisa assicurazione dal segretario (si fa per dire) Angelino Alfano, il quale le avrebbe promesso di ricandidarla anche domani, dopodomani e sempre. Benissimo. Speriamo che sia candidata e ricandidata da qui all'eternità, ma eletta mai