la giustizia

I BROGLI DEI PENSIONATI


La guerra non è una partita di calcio: il pareggio non è previsto e nemmeno i calci di rigore. Da mesi Grillo urlava che la campagna elettorale era una guerra e ora che quella guerra, unilateralmente dichiarata, l’ha persa, cerca ogni mezzo per rifiutarne le conseguenze. In un primo momento ha dato la colpa ai pensionati, nota lobby abbarbicata ai suoi privilegi, tra cui quello più egoistico è continuare a vivere e percepire la diaria (senza neppure l’obbligo di presentare le ricevute). In seguito, la responsabilità della débacle è state buttata addosso ai giornalisti: sono loro, cioè noi, ad aver calcato la mano sui toni violenti del capo e quelli avvilenti del guru, spaventando gli elettori, incapaci di capire che minacciare processi e sputi è un tantino sgradevole. E ora siamo all’acme giustificazionista: i brogli! Perché, secondo Grillo, il risultato elettorale sarebbe addirittura “irragionevole”! E pazienza: il popolo italiano sarà pure poco ragionevole, ma non scemo di guerra.