la giustizia

COSA SARA'?


Il teatro Quirino di Roma è pieno, fuori restano per motivi di sicurezza almeno in 500. Dentro le facce note al grande pubblico sono poche: Fassina, Claudio Fava, Carlo Galli. Poi molti parlamentari di Sel tra cui Nicola Fratoianni, Arturo Scotto e Loredana De Petris, ex del Pd come Alfredo D’Attorre e Monica Gregori e ex del M5s come Francesco Campanella. Si chiama Sinistra Italiana: non è ancora un partito, ma ha buone possibilità di diventarlo. Simbolo: logo in rosso su fondo giallo. Molti padri nobili. Mandano messaggi Sergio Cofferati, Laura Boldrini, Nichi Vendola. Il consigliere economico dei gruppi parlamentari sarà il premio Nobel Joseph Stiglitz. Tra quelli che invece, in quell’area politica, non ci sono, si possono citare sicuramente i nomi di Pippo Civati e Maurizio Landini.Questa nuova Sinistra che nasce, spiega l’ex viceministro Stefano Fassina, “ha una proposta di governo, alternativa al liberismo da Happy days del segretario del Pd”. E’ la Sinistra per la quale “Enrico Berlinguer non è un pezzo museale” aggiunge Alfredo D’Attorre, finora bersaniano; “dobbiamo bloccare – prosegue – il tentativo in atto di cancellare la sinistra, se vogliamo ricostruire il centrosinistra”. “Chiamateci pure ‘Cosa rossa’ – reagisce il vendoliano Arturo Scotto –  a condizione che cominciate a definire il Pd di Renzi ‘Cosa bianca’. Oppure il M5s ‘Cosa grigia’, visti i proclami apocalittici e populisti di Beppe Grillo su Roma. E cominciate a chiamare ‘Cosa nera’ il sodalizio che domani nella Bologna democratica stringeranno Berlusconi e Salvini“. In Parlamento i deputati di Sinistra Italiana saranno 41: 31 deputati e 10 senatori. A Montecitorio saranno i 25 di Sel e 6 ex Pd. Al Senato la componente nascerà in un secondo momento e includerà i 7 di Sel, Corradino Mineo e due ex M5s.