Artisti Emergenti

Emis Killa Soli (assieme)


Proviene da una famiglia non agiata e dopo vari problemi i genitori si separano. La madre, originaria di Palermo, ha sempre lavorato come operaia metalmeccanica, mentre il padre, originario di Vimercate, faceva il musicista suonando il pianoforte in gruppi brianzoli. Quest'ultimo ha sofferto di disturbo bipolare ed è morto nel 2009 per arresto cardiaco. Inoltre ha un fratellastro più grande da parte del padre con cui non ha mai vissuto. Dopo le scuole medie in paese, il rapper ha frequentato un istituto tecnico e successivamente uno alberghiero senza ottenere il diploma, in quanto ha abbandonato in anticipo gli studi per compiere alcuni lavori, tra cui quello di muratore. Alla fine si è dedicato completamente alla musica, principalmente al freestyle In quel periodo, Giambelli adotta il nome d'arte di Emis Killa: « Il soprannome Emis arriva dall'epoca in cui facevo i graffiti, Emi era il diminutivo di Emiliano che è il mio nome e la "s" era una bella lettera. Killa, dallo slang americano, sta per killer, perché avevo vinto tutti i concorsi di freestyle. »   Ce la farò a dimenticarti ma per ora no ti ho cancellata solamente dal telefono quanto è difficile ignorarti solo io lo so sono all'inferno e tu sei un angelo al citofono mentre è arrivato settembre dentro casa mia non riesco a trovare più niente che fa al caso mio la chiamavamo routine quella monotonia quella vita di sempre che adesso è nostalgia fare una radiografia dei tuoi pensieri è la cosa più facile erano un libro aperto i tuoi desideri e ho strappato tutte le pagine se c'è una faccia che scappa non è la mia fuggire per il freddo non fa più per me la soluzione migliore sarebbe andare via e invece resto qui all'inferno a ricordarmi che Siamo, sono, la realtà è che tu per me sei l'unica vieni da me, lo prometto questa volta è l'ultima sono solo, preso da me stesso e dalla musica vieni da me e da domani non chiamarmi più All'inizio pensavo fosse normale quel fare senza pensarci nottate a scopare senza baciarsi gridarsi ti odio, sorridendo un attimo dopo ma si è spento il fuoco guardami dentro e cadi nel vuoto tu versi un mare di lacrime, è un maremoto ma io sono troppo stanco per raggiungerti a nuoto e mentre io affogo ogni giorno di più, io non ti ascolto e tu stai chiusa in gabbia anche se fuori c'è molto di più' cadere e poi rialzarsi, piangere e poi sorridere tu l'hai chiamata sofferenza io lo chiamo vivere tra diffidenti e vipere decidere è difficile per amore non sai se morire o uccidere dovremmo fare due parole perché le persone più' son sole e meno qualcuno le vuole, tra tutti i limiti abbiamo scelto il cielo e si avvicina sempre più ma ora ho paura se guardo giù c'ho le vertigini è per questo che Siamo, sono, la realtà è che tu per me sei l'unica vieni da me, lo prometto questa volta è l'ultima sono solo, preso da me stesso e dalla musica vieni da me e da domani non chiamarmi più Siamo, sono, la realtà è che tu per me sei l'unica vieni da me, lo prometto questa volta è l'ultima sono solo, preso da me stesso e dalla musica vieni da me e da domani non chiamarmi più Un abbraccio a te che mi hai fatto conoscere questo cantante.Tiziana