Artisti Emergenti

Vincent - Don McLean


Vincent è un brano musicale di Don McLean, tratto dall'album American Pie del 1971. Conosciuta anche come Starry Starry Night, parole dell'introduzione, chiaro riferimento al dipinto Notte stellata di Vincent van Gogh. La canzone dimostra una profonda ammirazione non solo ai lavori del pittore, con vari riferimenti nel testo, ma anche all'artista stesso in quanto uomo. Il pezzo è stato reso noto in Italia dallo sceneggiato televisivo Lungo il fiume e sull'acqua del 1973 di cui è stato colonna sonora. Francesco De Gregori l'ha tradotta in italiano con il titolo Come un anno fa, e la sua versione è stata incisa da Little Tony; un'altra traduzione è stata realizzata ed incisa da Roberto Vecchioni. Il gruppo punk rock dei NOFX ha creato una cover di questa canzone, inserendola nell'album 45 or 46 Songs That Weren't Good Enough to Go on Our Other Records.Il brano è stato utilizzato nell'episodio dei Simpsons: E le stelle stanno a guardare, e nell'episodio Survival of the fittest, l'ultimo della settima stagione di Supernatural.   Notte di stelle, intingi il tuo pennello nel blu e nel grigio, guarda fuori in un giorno d’estate, con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima. Ombre sulle colline tratteggiano alberi e giunchiglie. Cattura la brezza e il gelo invernale nei colori sul terreno ammantato di neve. Ora capisco cosa cercavi di dirmi e come soffrivi della tua ragione e come cercavi di liberarli. Ma loro non ascoltavano, non sapevano come forse ascolteranno ora. Notte di stelle, fiori fiammeggianti di un brillìo che avvampa, nubi vorticanti nella foschia violetta si riflettono negli occhi di cielo di Vincent. Colori che cambiano sfumatura, aurore nei campi di grano che matura, facce consunte segnate dal dolore trovano riscatto nella mano amorosa del pittore. Perché loro non sapevano amarti, eppure il tuo amore era sincero e quando non si vedeva più nessuna speranza in quella notte di stelle ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti. Ma avrei potuto dirti , Vincent , che questo mondo non è mai stato inteso per uno così bello come te. Notte di stelle, ritratti appesi nelle sale vuote, teste senza cornice su pareti senza nome, con occhi che scrutano il mondo e non sanno dimenticare come gli sconosciuti che hai incontrato uomini laceri in abiti stracciati. Una spina d’argento una rosa di sangue restano schiacciate e rotte sulla neve immacolata. Ora credo di sapere cosa cercavi di dirmi e come soffrivi della tua ragione e come cercavi di liberarli. Ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora, forse non lo faranno mai … Buon ascoltoTiziana