The Mule

Trovato ghiaccio al terzo interrato


Questa mattina la sonda italiana Carmen (detta la sonda portinaia) ha rilevato la presenza di ghiaccio al terzo interrato ad oltre 7.000 metri di profondità. La sensazionale scoperta ha fatto il giro del mondo, non è chiaro se per il fatto che la sonda era italiana, per il fatto che era ghiaccio e non, che sò, gelato al pistacchio o se piuttosto a causa del fatto che il mio garage è proprio al terzo interrato. Stà di fatto che, per un errore di comunicazione (la sveglia Oregon Scientifics si è connessa con un onda radio del pacifico meridionale ed io mi sono svegliato un pò più tardi...d'altronde se la corrente del golfo non arriva più in qualche modo si dovrà rimediare...) gli unici terzointerratici a non saperlo eravamo io e la mia macchina. Come si sà, l'unico vantaggio a percorrere le segrete del terzo interrato al mattino è che gli spiriti erranti sono rientrati nelle loro bare e non rischi di incontrare nulla di ectoplasmatico, ne di sentire catene ed urla in lontananza. Per quanto riguarda la luce, ovviamente non c'è nessun miglioramento rispetto alla notte, prendi la torcia appesa alle pareti e, l'altro braccio disteso, ti rechi alla ricerca del metallico portale che custodisce il destriero. All'improvviso la suola della scarpa, non avvezza a cotanta oscurità, probabilmente spaventata, aveva deciso di chiudere gli occhi, non vedendo in anticipo il set del documentario "la marcia dei pinguini" (con tanto di piccole bufere di neve) che sbarrava il passo all'agognata destinazione. Saranno stati i pinguini, sarà stata la pesante torcia, forse olimpica, il sottoscritto si ritrovava costretto nelle prove libere di bob, specialità "24oredipellesdrucita", senza peraltro godere della compagnia dei simpatici testimonial caraibici in panda.La sonda italiana (adesso che ci penso, non ne sono poi così sicuro...) Carmen, vedendomi tornare a casa a piedi, mi dice "dimenticato qualcosa?" D'altra parte l'Alenia è vicina, una piccola revisione non le faceva certo male....