The Mule

Istruzioni per rendersi infelici


Ho ritrovato un vecchio libro di quando ero ragazzo (ho cominciato a cercarlo quando ho scritto il post n° 55) non spenderò mai abbastanza tempo a predicare il concetto dell'abbaglio clamoroso che prendiamo nella ricerca della felicità, come scrive il buon vecchio Paul Watzlawick.Come utilizzare l'intelligenza critica per non farsi abbagliare dalla rincorsa alla falsa felicità.Il libroÈ giunta l'ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità. Basta con i dissennati consigli di guru e sessuologi, con i decaloghi fumosi di tecnocrati e maestri di vita, con le prediche sulla pace interiore e le paralizzanti esortazioni alla spontaneità.Watzlawick mobilita tutti gli espedienti argomentativi, tutti i mezzi a sua disposizione, dall'intelligenza critica allo humour nero, mettendoci di fronte uno specchio ironico, tenendo viva una costante tensione tra il divertimento e il disagio di riconoscerci, ma non privandoci del piacere di interpretare il messaggio: come rendersi felicemente infelici?Comunque io, oggi più che in passato, tendo a preferire la saggezza che si può ricavare dalla studio della grande letteratura.Non a caso, in questo intelligente manualetto di Watzlawick, molti sono i riferimenti ai classici, antichi e moderni.Il volume si distingue per fornire, ironicamente, delle dritte per raggiungere la più sicura e perfetta delle infelicità.Watzlawick è un insigne psichiatra, studioso delle strategie di cambiamento oltre che esperto di comunicazione umana, della quale ci illustra, con amabilità divulgativa, spirito e spregiudicato garbo, i buchi neri, i paradossi, gli inciampi cognitivi capaci di rendere la nostra vita confortevolmente lastricata di infelicità.Watzlawick non risparmia le critiche alla psicanalisi, che ritiene in sostanza colpevole di incamerare ricchi introiti, sfruttando pomposi concetti.