Il mondo di Chia

Cassetto


Da una Verona fradicia, che chissà quando si asciugerà, vi scrivo... Circondata da una montagna di ricordi.Vorrei raccontarvi qualcosa di positivo, dopo l'ultimo post sulle disavventure della sottoscritta con la tecnologia.Vista la mia sistemazione attuale, da tuffo nel passato, ho avuto modo di imbattermi in un mucchio di polverose letterine, arrivate negli anni d'oro della carta stampata, imbustata e francobollata. Tra queste ne ho trovata una coloratissima, arrivata da una ragazza conosciuta al mare, all'età di 12/13 anni, l'ho riletta con un nodino alla gola e un pizzico di nostalgia. Poco dopo la lettura, che si concludeva con uno scoppiettante augurio di buon anno nuovo, ho aperto facebook e l'ho usato per rintracciarla. Che gioia quando l'ho trovata, nonostante il nome non corrispondesse a quello vero. Le ho scritto per avere sue notizie e poco dopo le ho ricevute. Sono quelle cose che ti fanno piacere.E questa è solo una delle cose particolari capitate nei giorni scorsi. Sempre sistemando cianfrusaglie del mio ricco passato di raccoglitrice di qualunque genere di oggetto, ho scovato un bracialettino, blu con il simbolo del tao, subito ho ricordato quando e soprattutto con chi l'avevo comprato. Per chi mi legge si tratta della ragazza a cui pochi mesi fa è morto il padre, una delle mie più care amiche, fino ai primi anni delle superiori. Fin qui nulla di ecclatante, capita a tutti di trovare vecchi oggetti e ricordare momenti e persone, il caso ha voluto che il giorno dopo Sara sia capitata all'accoglienza, per accompagnare un amico. Non so mai se credere alle non-coincidenze, ma la cosa più importante è che ci siamo messe a parlare un sacco, riempiendo un po' di questo enorme vuoto che sentivo, rispetto agli anni passati senza sapere nulla l'una dell'altra, come avevo scritto nel post in cui parlavo di lei.È stata una bella emozione, forse sono io che sono particolarmente sensibile in questo periodo.Il tutto grazie ad un cassetto, chissà ad aprire gli altri cosa succede...