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Extraterrestre


C'era un tipo che viveva in un abbaino per avere il cielo sempre vicino, voleva passare sulla vita come un aeroplano, perché a lui non importava niente di quello che faceva la gente solo una cosa per lui era importante, e si esercitava continuamente per sviluppare quel talento latente che è nascosto tra le pieghe della mente, e la notte sdraiato sul letto, guardando le stelle dalla finestra nel tetto con un messaggio voleva prendere contatto, diceva: "Extraterrestre portami via voglio una stella che sia tutta mia extraterrestre vienimi a cercare voglio un pianeta su cui ricominciare"Una notte il suo messaggio fu ricevuto ed in un istante é stato trasportato senza dolore su un pianeta sconosciuto: il cielo un po' più viola del normale un po' più caldo il sole, ma nell'aria un buon sapore. Terra da esplorare, e dopo la terra il mare: un pianeta intero con cui giocare. E lentamente la consapevolezza mista ad una dolce sicurezza "l'universo é la mia fortezza!" Ma dopo un po' di tempo la sua sicurezza comincia a dare segni di incertezza si sente crescere dentro l'amarezza perché adesso che il suo scopo é stato realizzato si sente ancora vuoto si accorge che in lui niente é cambiato, che le sue paure non se ne sono andate anzi che semmai sono aumentate e dalla solitudine amplificate.E adesso passa la vita a cercare ancora di comunicare con qualcuno che lo possa far tornare, dice: "Extraterrestre portami via voglio tornare indietro a casa mia extraterrestre vienimi a cercare voglio tornare per ricominciare! Extraterrestre portami via voglio tornare indietro a casa mia extraterrestre non mi abbandonare voglio tornare per ricominciare!"