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FUGGIRE vs ANDARE


Si può trasformare un "fuggire" in un "andare" perché ogni Fine è sancita da un nuovo inizio perché si può ripartire dall'origine riemergendo in tutto il proprio splendore...Non si finisce mai di imparare e conoscere. Occorre avere le antenne ritte per cogliere nuovi stimoli ed inedite ispirazioni. Si riparte dal "Me" perché spesso e volentieri si ascolta solo la dimensione dell'"Io".Reprimere a lungo andare il "Me" fa male perché esso necessita di un dialogo interiore di cui ce ne dimentichiamo quando cresciamo e diventiamo adulti. Non dare sfogo al proprio dialogo interiore equivale a trascurare la nostra componente più vera, quella che esprime i propri bisogni e desideri, che si ciba di sogni per non soccombere alla Noia e al Grigiore, alla Falsità, all'Ipocrisia che purtroppo ci circonda e si diffonde senza freni.Si riparte indossando nuove vesti...si resetta per costruire. Nella filosofia orientale si parla spesso della metafora dei "rami secchi" ed è proprio da essi che si può ripartire. I rami secchi vanno tagliati ed estirpati perché soffocano linfa vitale, perchè non ci permettono di aprirci al mondo e non ci consentono di cogliere le innumerevoli sfumature che si presentano al nostro cospetto e che sono dai colori così vivaci e splendenti.Bisogna agire per uscire dallo stato di sopensione affinchè il fuggire possa trasformarsi in un Andare...Fuggire può coincidere con l'Andare perchè spesso è solo dopo aver toccato il fondo ed aver conosciuto l'Abisso che si può tornare a splendere e realizzare cose nuove. Un modo salutare per capire ciò è intraprendere un viaggio non solo fisicamente parlando ma anche solo mentale. Possiamo viaggiare anche solo ascoltando il nostro disco preferito, leggendo un libro che ci proietta in un mohdo nuovo ricco di personaggi e atmosfere che un pò ci appartengono e parlano di noi. Sono questi istanti magici che ci insgnano tanto e ci inducono a riflettere su ciò che siamo e vogliamo...dal mondo e da noi stessi...