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L'immediatezza della rete è un grosso problema.Il Ministro Gentiloni ieri ha promulgato il decreto sulla pedofilia in rete (tempo 60 giorni per convertirlo in rete). una misura giusta per proteggere i più piccoli naviganti della rete. In definitiva quando viene trovato un sito oprrà essere oscurato nel giro di 6 ore, impedendo accessi casuali.Secondo Gentiloni «Il decreto rafforza la lotta contro i contenuti pedopornografici e lo sfruttamento dei minori attraverso internet, Il web è una straordinaria fonte di informazione ed un motore dell'innovazione ma per difendere la libertà contro ogni tentazione di censura preventiva e generalizzata, peraltro impraticabile, occorre colpire in modo efficace chi ne fa un uso criminoso contro i bambini».I provider sono d'accordo ma altrettanto sono perplessi per due motivi: la notifica dei siti bannati verrà effettuata con un software criptato non ancora in uso in Italia e non si è ancora capito bene se l'elenco dei siti verrà dato a livello di dominio o di Indirizzo IP.A prescindere da ciò sono più che certo che il bloccaggio tempestivo degli accessi impedirà a quei signori di riorganizzarsi tempestivamente e in più ci saranno controlli ogni 6 mesi su certe parole chiave. Ci sono dei buonissimi software in commercio che fanno visualizzare solo siti adatti ai bambini, ma probabilmente non basta: i pedofili si sono affinati e hanno tra le loro file persone competenti. Grazie a Dio non sono entrato mai in quei siti, ma da quel poco che so usano nomi di portali famosi leggermente modificati che sfruttano gli errori di battitura.Attenzione ai forum dicono gli esperti: li si annidano e cercano di catturare l'attenzione dei baby naviganti. se succede qualcosa di strano avvisate i vostri genitori, il web è una trappola aperta pultroppo a tutti e a tutto. Ora c'è la moda della condivisione dei video dove in pochi minuti si può apparire su Google. E' difficile controllare tutto ma spero che venga fuori una maniera efficace di censura. L'immediatezza della rete è un grosso problema.