LA CITTA'DELL'UGUALE

IL SUBCOMANDANTE MARCOS SEGUACE DELLA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE


da WIKIPEDIAL'identità di Marcos secondo il governo messicano [modifica]
Il subcomandante Marcos con il comandante TachoSebbene Marcos (o il sup) compaia pubblicamente soltanto con il volto coperto da un passamontagna, il governo messicano il 9 febbraio 1995 ha dichiarato di averlo identificato nella persona di Rafael Sebastián Guillén Vicente (Tampico, Messico, 19 giugno 1957), un ex-ricercatore dell'università di Città del Messico.Guillén è nato in Messico; figlio di immigrati spagnoli, ha studiato in una scuola gesuita a Tampico, dove presumibilmente è entrato in contatto con la teologia della liberazione. In seguito si è trasferito nel Distretto Federale (Distrito Federal, o D.F., nome con il quale popolarmente si indica Città del Messico, che costituisce uno stato a sé nella Confederazione messicana) dove si è laureato in filosofia all'Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) con una tesi dal titolo Filosofía y educación: prácticas discursivas y prácticas ideológicas en libros de texto de primaria. In seguito, ha lavorato come professore all'Universidad Autónoma Metropolitana.....Come molte persone della sua generazione, Marcos fu influenzato dalla Strage di Tlatelolco nel 1968 ed entrò in una organizzazione maoista, passando posteriormente allo zapatismo.Comunque, l’incontro con i movimenti indigeni del Chiapas trasformò la sua ideologia avvicinandola a visioni rivoluzionarie più postmoderniste. Altre idee che ha esposto nei suoi discorsi o azioni sono più collegate con gli ideali marxisti di Antonio Gramsci, molto popolari in Messico quando lui studiava all'università.Non è un errore considerare il Sub-Comandante Marcos un rivoluzionario marxista che ha saputo trasformare le rivendicazioni indios in contestazione del sistema di produzione capitalistico.Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia.Attribuita anche a Che Guevara.Se vuoi conoscere Marcos basta solo guardarti allo specchio, perché anche tu sei Marcos, perché siamo tutti Marcos.Siamo un esercito di sognatori: è per questo che siamo invincibili.