da affaritaliani.it:VATICANOLa Santa Sede chiede al regime di Gheddafi di "porre fine alle violenze contro i civili". Lo ha affermato il nunzio apostolico Silvano Tomasi intervenendo alla riunione urgente stamani a Ginevra per il Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu "Il Consiglio dei Diritti Umani - riferisce l'arcivescovo parlando alla Radio Vaticana - si e' trovato molto concorde nel prendere la decisione di organizzare una sessione speciale per trattare la crisi libica nella quale e' stata decisa una condanna totale dell'uso della violenza da parte delle autorita' contro i civili, l'uso dei militari, di bombe, di mercenari". Per mons. Tomasi, "tutto questo e' chiaramente una violazione dei diritti piu' elementari, tra cui il diritto di riunirsi e di liberta' d'espressione". Infatti, "e' la volonta' popolare che cerca una partecipazione diversa nella gestione dello Stato". Da parte sua, spiega mons. Tomasi, "la Santa Sede afferma che bisogna anzitutto porre fine a questa violenza e fare in modo che si ritorni ad un DIALOGO per vedere se si puo' trovare una soluzione. Queste manifestazioni esprimono la volonta' popolare di una partecipazione attiva e democratica nella gestione del Paese". La Santa Sede esprime inoltre "sgomento e dolore per le tantissime vittime causate da questa crisi libica". "Si cerca inoltre - conclude il presule - di capire come queste decisioni della Comunita' internazionale possano avere efficacia per il beneficio dei cittadini della Libia ed anche per prevenire questi esodi massicci, che potrebbero essere inevitabili se non si trova una soluzione serena e concordata per questa crisi".---------------------------------------------------------------------------- da affaritaliani.it:Giorno della collera in IraqVenerdí 25.02.2011 11:14''Cinque manifestanti sono stati uccisi e dieci feriti a Mosul, nel nord dell'Iraq. La gente era scesa in piazza per il "giorno della collera", convocato a Mosul come a Baghdad e in altre città dell'iraq per protestare contro le condizioni sociali, la disoccupazione e la corruzione del governo. Ieri il primo ministro Nouri al Maliki aveva invitato la popolazione a non partecipare a queste manifestazioni - per lo più convocate su facebook - accusando gli organizzatori di essere di fatto sostenitori dell'ex presidente Saddam e dei terroristi''.-------------------------------------------------------da affaritaliani.it:Cose Nostre/ Bunga Bunga, Oltretevere il caso è chiusoLunedí 28.02.2011 10:04
LA CASTA SACRDOTALE' DA SEMPRE COMPLICE DEL PALAZZO ! UN INVITO AL DIALOGO TRA IL MASSACRATORE GHEDDAFI E IL POPOLO LIBICO!
da affaritaliani.it:VATICANOLa Santa Sede chiede al regime di Gheddafi di "porre fine alle violenze contro i civili". Lo ha affermato il nunzio apostolico Silvano Tomasi intervenendo alla riunione urgente stamani a Ginevra per il Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu "Il Consiglio dei Diritti Umani - riferisce l'arcivescovo parlando alla Radio Vaticana - si e' trovato molto concorde nel prendere la decisione di organizzare una sessione speciale per trattare la crisi libica nella quale e' stata decisa una condanna totale dell'uso della violenza da parte delle autorita' contro i civili, l'uso dei militari, di bombe, di mercenari". Per mons. Tomasi, "tutto questo e' chiaramente una violazione dei diritti piu' elementari, tra cui il diritto di riunirsi e di liberta' d'espressione". Infatti, "e' la volonta' popolare che cerca una partecipazione diversa nella gestione dello Stato". Da parte sua, spiega mons. Tomasi, "la Santa Sede afferma che bisogna anzitutto porre fine a questa violenza e fare in modo che si ritorni ad un DIALOGO per vedere se si puo' trovare una soluzione. Queste manifestazioni esprimono la volonta' popolare di una partecipazione attiva e democratica nella gestione del Paese". La Santa Sede esprime inoltre "sgomento e dolore per le tantissime vittime causate da questa crisi libica". "Si cerca inoltre - conclude il presule - di capire come queste decisioni della Comunita' internazionale possano avere efficacia per il beneficio dei cittadini della Libia ed anche per prevenire questi esodi massicci, che potrebbero essere inevitabili se non si trova una soluzione serena e concordata per questa crisi".---------------------------------------------------------------------------- da affaritaliani.it:Giorno della collera in IraqVenerdí 25.02.2011 11:14''Cinque manifestanti sono stati uccisi e dieci feriti a Mosul, nel nord dell'Iraq. La gente era scesa in piazza per il "giorno della collera", convocato a Mosul come a Baghdad e in altre città dell'iraq per protestare contro le condizioni sociali, la disoccupazione e la corruzione del governo. Ieri il primo ministro Nouri al Maliki aveva invitato la popolazione a non partecipare a queste manifestazioni - per lo più convocate su facebook - accusando gli organizzatori di essere di fatto sostenitori dell'ex presidente Saddam e dei terroristi''.-------------------------------------------------------da affaritaliani.it:Cose Nostre/ Bunga Bunga, Oltretevere il caso è chiusoLunedí 28.02.2011 10:04