Museo del fango

MARIANNA allieva di III Media della scuola di Giampilieri Superiore


L'uno ottobre è una data che ha segnato la storia di Giampilieri Superiore. Quella sera a causa delle abbondanti precipitazioni in pochi minuti acqua, fango, massi e detriti hanno cancellato e trascinato via vite, ricordi, speranze e sogni. Sì perché sicuramente erano pieni di sogni i piccoli Lorenzo, Francesco ed Ilaria, come anche il giovane Simone Neri, il cui destino è stato quello di diventare l'eroe di una tragedia che sicuramente rimarrà nei nostri ricordi.Io sono una dei pochi abitanti rimasti qui, guardo spesso dal balcone della mia stanza il mio paese fantasma e penso a tutti quegli amici e conoscenti che non hanno più una casa e hanno perso tutto. E' straziante vedere le case sepolte sotto metri di fango, e se lo è per noi che siamo giovani e che questo paese lo abbiamo vissuto poco, lo è soprattutto per gli anziani strappati dalle loro abitudini di una vita.Ma ancora più straziante è sentire la mancanza di solidarietà nei nostri confronti. La stessa solidarietà che non è stata negata agli abitanti d'Abruzzo, qualche mese fa, nonostante molti edifici crollati erano stati costruiti male.Questa comunità non è stata solo segnata da una profonda ferita che difficilmente si rimarginerà, ma è stata anche condannata come causa dei suoi mali.Giampilieri, un paesino che risale ad epoca normanna, che ha mantenuto l'impianto medievale con il fascino delle viuzze, è stato accusato di abusivismo inesistente per cercare di pulire la coscienza di coloro che hanno la colpa di non essersi impegnati per mettere in sicurezza questa collina, che aveva già dato un avvertimento nel 2007. Quel grido della popolazione non era stato ascoltato dalle sorde autorità dello Stato Italiano , e che neanche adesso viene molto considerato, in un paese dove la politica è solo un pretesto per giungere ai propri scopi.Io come cittadina italiana mi vergogno di queste autorità e dei media italiani per la poca sensibilità dimostrata verso i familiari delle vittime e verso la comunità di Giampilieri in questo mese di angoscia e paura.Mi sono resa conto delle discriminazioni esistenti nel nostro paese nei confronti del sud, soprattutto l'estremo sud verso quella Sicilia tanto amata durante le vacanze, che però è terra di una popolazione che avrà la forza di ricominciare e di guardare al futuro, sperando che il domani sia un giorno migliore.Giampilieri, ottobre 2009                                                  Marianna 3° media