Creato da Laltoparlante il 03/06/2012
blog sulla musica

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Laltoparlantecucciola_francyfrancesco.gazzeandso75BigBoss_Projectsono_per_te0MarquisDeLaPhoenixmariacatena6farfallanarrantepiripikkiozanzibardgl13girandola33vincenzoschieppatigianicolo66
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

Ugo Mazzei da “Adieu Shangri-La “ è estratto il singolo ARMAGEDDON

Post n°14 pubblicato il 23 Giugno 2012 da Laltoparlante


La gioia di vivere e’, fuor di dubbio, sinonimo di buona salute. Il mondo si avvicina al cambiamento naturale cheogni periodo storico vede. Il clima subisce variazioni spaventose e l’uomo ne metabolizza le conseguenze spessodannose. Ecco il motivo per cui il cantautore siciliano Ugo Mazzei si avvicina a tematiche sociali e nel caso di questo suo ultimo lavoro discografico, ambientali.

Adieu Shangri-La” e’ il titolo del disco in questione. Tutto nasce dalla voglia di gridare al rispetto per la natura e per tutto cio’ che ci consente di vivere

in salute, “Fatemi respirare”, brano d’apertura, denuncia la mancanza di educazione da parte delle istituzioni mondiali, al diritto all’aria pulita,

ricordando poi, nel brano “ Canzone per Chico”, la figura di Chico Mendes, il sindacalista che si batte’, pagando con la propria vita, per fermare il disboscamento della foresta amazzonica o anche chiamata “il polmone del

mondo”.

Da socio di Legambiente, Mazzei ha lanciato una piccola pietra alla sensibilizzazione popolare su tali tematiche, perche qualcosa possa finalmente cambiare, a partire dalle coscienze, per poi, sperando, poter arrivare a qualcosa di piu’ istituzionalizzato.

Nel disco non manca l’ironia che spesso affronta meglio il problema. Il brano “Armageddon” ne e’ la prova. Parla di un uomo e una donna che si trovano soli sull’atollo di Bikini il giorno dell’esperimento nucleare e intuendo cosa, da lì a poco sarebbe accaduto, decidono di vivere gli ultimi momenti di vita, prima di ritornare polvere, in modo intenso e passionale.

Il titolo del disco e’ una sorta di “soluzione definitiva”, Shangri-La, e’ il luogo ideale, utopia pura ma speranza tangibile. In questo caso viene anticipata da un ipotetico “addio” che forse potrebbe trasformarsi in un arrivederci se la natura del mondo e l’educazione

dell’uomo cambiassero.

www.interbeat.it    www.myspace.com/ugomazzeiband

 

PROMORADIO ||| L’AltopArlAnte  www.laltoparlante.it  - 348.3650978

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

“SUONI ALL’ALBA” IN FREE DOWNLOAD

Post n°13 pubblicato il 23 Giugno 2012 da Laltoparlante

 

L’AltopArlAnte lancia come Anteprima MEI Supersound una compilation di esordienti per la Festa della Musica

 

 

21.06.2012

L’AltopArlAnte omaggia la Festa della Musica del 21 giugno con una compilation di 19 artisti esordienti anteprima del Mei Supersound, il festival della Rete dei Festival per emergenti, che si terra’ a Faenza dal 28 al 30 settembre e che l’anno scorso riscosse un grande successo con 30 mila presenze, 200 band dal vivo, 150 festival partecipanti, 150 stand, 50 web radio e tv, 3 giorni di formazione per i giovani musicisti con il Music Lab e il Campus Mei per fare ascoltare i propri demo ai migliori professionisti del settore e una grande Notte Bianca del Mei. In download gratuito dal sito del MEI e di AUDIOCOOP, la compilation vede come guest Pino Scotto e Edoardo Bennato in duetto, e sarà presentata al Supersound di Faenza dal 28 al 30 settembre.

 CLICCA QUI PER SCARICARE LA COMPILATION ! 

 

Suoni all’alba”  è la compilation dei brani  promossi nelle radio da L’AltopArlAnte, l’agenzia di comunicazione che negli ultimi anni ha creato quanti più spazi possibili nell’etere per la musica indie. 

19 artisti inclusi sono tutti al loro primo episodio discografico, al quale sono giunti dopo molteplici esperienze e tantissimi palchi vissuti. Un’altra cosa che li accomuna è l’aver lanciato il loro album attraverso la radio, ancor oggi il miglior mezzo per portare effettivamente la musica al maggior numero di orecchie possibili. Alcuni di loro sono giovanissimi, altri hanno già una navigata esperienza, ma tutti hanno vissuto in questi ultimi mesi l’emozione dell’album d’esordio. A tenerli a battesimo un duo d’eccezione, due icone del rock a loro modo discordanti e diverse: Pino Scotto e Edoardo Bennato, uniti nel riproporre “Menomale che adesso non c’è Nerone”, un brano del 1974, ancora attualissimo e che paragona l’imperatore romano a chi è al potere nei nostri tempi, evidenziando ironici e arguti parallelismi, come quello tra i giochi dei gladiatori accostati alle odierne partite di calcio, con l’obiettivo comune di distrarre il popolo dalle cose serie.

 

TRACKLIST:

Antidoto - “L’antidoto”

Bad Black Sheep – “1991”

Breakin Down – “Miss California Hell A.”

Broken Cords – “Ad Amsterdam”

Death Disco – “The Beginning Of Everything”

Dola J Chaplin – “What I care”

Grammophone – “North Porcellin”

I Missiva – “L’alternativa”

Laura Aschieri ­- "Kernel panic"  

Le Case Del Futuro – “Miranda”

Le Forbici –“Estasi”

Management Del Dolore Post-Operatorio – “Auff!!”

Matteo Moranduzzo – “Libertà”

Pico – “Lividi all’alba”

Pink Holy Days – “Space Man”

Rekkiabilly – “Sisma”

The Kamikazes Of Rock`n`roll – “Hey barista”

Tindara – “Sogna che ti passa”

Voina Hen – “Grid”

Guest: Pino Scotto & Edoardo Bennato – “Meno male che adesso non c’è Nerone"

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL SOGNO DELL’ASTRONAUTA è il singolo estratto da “ELETTRA e CALLIOPE” IL NUOVO ALBUM DI ANDREA MIRÒ

Post n°12 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Laltoparlante

 

 

Elettra e Calliope”, il settimo album dell’eclettica Andrea Mirò. Il disco è diviso in due parti, come fossero due facciate di un vinile.

 

Ho scelto due nomi che evocano miti lontani: due personaggi – Elettra, figura della tragedia greca di Sofocle ed Eschilo, quindi dal forte coinvolgimento emotivo e drammatico, anima mobile, dinamica, di pancia – Calliope, musa della poesia, la maggiore e saggia tra le muse, dal sapore intellettuale e riflessivo, di testa” – racconta l’artista – “Tutt’e due questi mondi sonori mi appartengono e mi rappresentano: ho bisogno dell’atto artistico diretto e di quello d’introspezione musicale; del vestito sonoro più scarno ed essenziale, manuale, e dell’arrangiamento cesellato a distanza, costruito a macchina”.

 

Elettra rivela la potenza e l'incisività di Mirò e della sua band: 6 canzoni suonate live in studio di registrazione.

Calliope invece nasce dalla collaborazione con il produttore hip hop Marco Zangirolami, che ben ha saputo valorizzare le poetiche atmosfere rarefatte della geniale artista.

 

Dodici tracce, tra il rock elettronico e il live melodico. Suoni immediati, istintivi, viscerali che si alternano ad altri sintetici, elaborati, cerebrali. La creativitá di una musica libera da logiche compositive e schemi di livello strutturale. Un album che si affranca dalle comuni chiavi di lettura per proporsi con la stessa dualitá dei vecchi vinili. Lato-A, dirompente, alternativo, ante-litteram. Lato-B, introspettivo, profondo, spirituale.

Due stili musicali per presentare temi forti: l'inadeguatezza dell'uomo di fronte alla prepotenza delle aspettative, alla delusione di una scelta sbagliata, alla pretesa di un ruolo stereotipato. Parole che lasciano traccia, che sia ferita da presa di coscienza o sorriso amaro di ironia.

Brani inediti che rivelano una nuova maturitá artistica si accompagnano alla rivisitazione di alcuni brani editi riproposti attraverso il filtro di un percorso musicale vissuto tra le luci del palcoscenico e l'esperienza personale dell'artista.

 

IL SOGNO DELL’ASTRONAUTA: Il sogno di tanti bambini e bambine (perché non tutte le bambine sognano borsette e bambole), quello di volare “verso l’infinito e oltre”. In totale solitudine, il privilegio di poter osservare a distanza il mondo nella sua bellezza e con distacco pesarne le contraddizioni.

 

Andrea Miró. Cantautrice polistrumentista. Sei album all'attivo.

Raffinata. Eclettica. Impegnata nel sociale. Ha collaborato con Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Ron, Mango, Enrico Ruggeri. Negli ultimi anni ha piú volte diretto l'orchestra del Teatro Ariston. Ha partecipato al progetto benefico "Amiche per l'Abruzzo" e a quello multimediale "Anatomia Femminile". Menzionata e piú volte premiata dalla critica musicale. Dal palco del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber al Premio Sergio Endrigo. Dal Blue Note di Milano al Qube di Roma. Concerti dagli accenti forti. Alta tensione musicale. Live intimi. Una voce che si fa strumento. E le tematiche affrontate sono accese e sempre attuali.

Dopo aver incontrato il teatro nel progetto "La Belle Equipe", viaggio nella canzone d'autore francese, per la regia di Vito Molinari, ritorna sulla scena della musica con un nuovo album dalla doppia anima.

 

www.andreamiro.it

 

PROMORADIO ||| L’AltopArlAnte  www.laltoparlante.it  - 348.3650978

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

PICO: "Lividi All'Alba" è il nuovo singolo estratto da "La Danza Della Realtà"

Post n°11 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Laltoparlante


Brano dalla sonorità reggae, arricchito da flussi dub e tribali in cui si da spazio alle note dell’interpretazione vocale

 

"Lividi All'Alba" tratta l'illusoria dualità tra mente/corpo e anima, in una sorta di analisi dell'umana percezione di "lividi" esteriori e interiori; non vuole essere un giudizio concettuale, quanto un invito ad ascoltare il nostro Dio interiore. La produzione è di Marco Zangirolami.

 

Coscienza cosmopolita nata e cresciuta tra le nebbie tossiche di Milano, con il fermo desiderio di creare ossigeno.

Adoratore d’ogni forma d’arte e di bellezza sin dalle elementari, quando la nobile volontà di divenire guardia forestale fu cauterizzata dai miei primi passi nel catartico mondo della recitazione – che seguitò a cullarmi nel suo morbido velo per una decade e mezza. Parallelamente la mia anima di fanciullino comprendeva le scosse dell’impulso all’espressione, riservando un’importanza primaria alle facoltà immaginative che sublimava nella precoce creazione di valide opere in prosa (ricordiamo “Se fossi un pesce…” e “I genitori dovrebbero”) e a fumetti (“Hunter: gli attacchi dei Samors” è senza dubbio il più celebre). Il senso di potenza fu compensato dalla scintilla della consapevolezza dell’ignoranza socratica, che mi condusse volenteroso alla lettura e all’ammirazione dell’opera dei grandi. La musica dal canto suo, assumendo molteplici forme che andavano cangiando di ciclo in ciclo, m’accompagnava benevola nella scoperta del sublime: in principio furono i Beatles, grazie ai quali cominciai molto piccolo ad approfondire la lingua inglese; dischi su dischi si sovrapposero progressivamente alle musicassette dello Zecchino d’Oro (che mai rinnegherò!): il primo cd che acquistai coi miei soldini, alla tenera età di undici anni, fu un best dei Black Sabbath. Conobbi dunque, in concomitanza col progredire della rabbia adolescenziale, tutta la potenza dell’hard rock e l’energia del punk, gettando le solide radici d’una situazione che vede oggi il mio bagaglio musicale pregno nella sua maggior parte di composizioni che precedono la mia nascita. Alice Cooper! Jimi Hendrix, Who, Led Zeppelin, Doors, Sex Pistols, Ramones, Clash, Stranglers, Tom Waits, David Bowie, AC/DC, Iron Maiden, Kiss, Queen, Metallica, Steve Vai… Solo alcuni fra i tanti nomi che si sono imposti in me al punto da creare molteplici microdogmi dell’orecchio. Ciononostante la mia curiosità congenità mi riservò la facoltà di esplorare quasi tutti gli universi paralleli, dal jazz al reggae, dal blues alla classica, finchè inciampai nel gradino marmoreo del tempio pagano dell’hip-hop. N.W.A., Wu Tang Clan, Tupac e Notorious B.I.G., anche Eminem, dai… In alcuni trovavo una forza espressiva unica e spontanea, un’acutezza distruttiva paragonabile in un certo senso alle bottiglie che si prendeva in faccia Johnny Rotten ai concerti. In altri, ora in quasi tutti, prevaleva invece l’infantile buffonaggine autocelebrativa, con tanto di spot alla società dei consumi e delle apparenze, belle fighe, belle auto, belle catenazze. Li ho attraversati, fuoriuscendone illeso ed arricchito. Contro ogni mia previsione, la somiglianza alle competizioni aediche dei moderni contest di rime improvvisate m’affascino a tal punto che ne appresi le tecniche e la pignoleria metrica, sorvolando sulla zarraggine che pare intrinseca all’hip-hop; benchè anche la scena italiana m’abbia elargito delle soddisfazioni… Tre più uno, come in ogni numerologia religiosa; le mie fasi del gusto: Raige e Zonta in Tora-Ki, Kaos, Ghemon Scienz e, diverso e superiore, Caparezza (quest’ultimo, con Frank Zappa ed Elio e le Storie Tese, insegna qualcos’altro di fondamentale: il valore purificatorio di ironia e goliardia).

Finchè la rabbia adolescenziale si esaurì con l’adolescenza, e proprio quando iniziai ad avvertire maggiormente la necessità di dedicarmi al mio Dio interiore, alla mia crescita spirituale, tolsi le bende dagli occhi rendendomi conto che i meravigliosi slogan di Bob Marley contenevano ben più di quello che avevo inteso precedentemente, che il reggae è un canto spirituale, veicolo d’una religione senza chiesa: dopo essermi dedicato per qualche anno al suo studio feci mia la morale Rastafarai, rendendola il perno del mio personalissimo sincretismo, profondamente influenzato dalla saggezza di tutte le culture mistiche.

Oggi considero l’arte un sublime strumento di catarsi, alambicco dell’opera alchemica collettiva.

A mia volta sarò strumento dell’arte, sempre più specchio e sempre meno filtro.

 

www.pico.fm

 

PROMORADIO ||| L’AltopArlAnte  www.laltoparlante.it  - 348.3650978

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SORPRENDIMI è l’esordio in italiano di CRAZYMIND

Post n°10 pubblicato il 13 Giugno 2012 da Laltoparlante


Il DJ producer si avvale della voce di Aryelle per dare vita a questo brano dalle sonorità dance - pop prettamente estive

 

Sorprendimi” racconta in modo romantico la ricerca della propria anima gemella attraverso le proprie sensazioni, persona che sembra conosciuta da una vita e dalla quale ci si aspetta qualcosa di unico, pur nella sua semplicità.

 

Guarda il videoclip http://www.youtube.com/watch?v=DZQqIAuHdYY

 

Scritto, arrangiato e prodotto da Crazymind, è stato registrato presso il suo studio privato, laboratorio delle sue idee musicali, e mixato/masterizzato presso il Tam Tam Studio di Corrado Magalotti, già collaboratore di Cesare Cremonini.

 

 

Francesco Lanciani, in arte CRAZYMIND, è un Dj, Produttore e Musicista nato a Milano nel 1982. Artista poliedrico con caratteristiche musicali ben definite, che lo portano ad essere associato a prodotti fortemente melodici con sonorità dance-pop elettroniche internazionali, pur facendo tesoro di influenze musicali derivanti da ogni genere, riuscendo a creare così qualcosa di forte impatto e di musicalmente ben congeniato.

Durante il suo percorso artistico è stato allievo presso il C.E.T. di Mogol, dove ha affinato le tecniche di composizione ed arrangiamento sotto la guida del grande pianista Giuseppe Barbera, in arte Gioni, vocal coach di Arisa nell'ultima edizione di X-Factor.

CRAZYMIND negli anni ha portato avanti con ottimi risultati sia la carriera di Dj, che gli ha permesso di suonare in grandi club in Italia ed all'estero, sia la carriera di Produttore, realizzando lavori per altri artisti che per i propri progetti musicali.

Nel 2009 crea il marchio TheBlueRoom Productions, nato con lo scopo di firmare con un sigillo di garanzia tutti i suoi prodotti. Nello stesso anno pubblica il suo singolo d'esordio "Keep On Dreaming", cantato da Eleonora Jones, che riscuote un discreto interesse anche fuori dai confini nazionali. Nel 2011 pubblica nuovamente lo stesso brano ma in una veste più radiofonica, pur mantenendo l’essenza caratteristica del brano originale.

Nel 2012 decide di creare il suo primo progetto in Italiano. Con la collaborazione della giovane cantante cesenate Aryelle e la raffinata autrice salentina Mimma Leone, inizia a realizzare una serie di brani con l’intenzione di raccoglierli in un album da pubblicare nella primavera 2013.

 

www.crazymindmusic.com www.facebook.com/crazymindmusic

 

www.myspace.com/crazymindmusic www.youtube.com/crazymindmusic

 

PROMORADIO ||| L’AltopArlAnte  www.laltoparlante.it  - 348.3650978

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963