Bellezza e squallore

Dialogo d'addio.


 
 Oggi ti chiamo per l'ultima volta, sai... Che dici? Ma che frase è? Lo sai, non fingere adesso, certo.... che lo sai .. Ma spiegami, dimmi tu il perché...... Ti dico addio ma, in realtà, hai scelto tu... Non è una scelta star senza di te e allora che è? Dimmi cos'è? Che altro è? Non lo so spiegar neanche a me..... Spiegarlo a te? E neppure tu lo sai?E' vero, .... un motivo non c'è ..........1.48Lo so, che non capirai No, no, no, no, no, no, no ....e che mai, mi crederai No, no, no, no, no, no, no ….io ti voglio bene ... saiNo, no, no, no, no, no, no ....ma non posso avere te.  Ho sbagliato a dirti che innamorato ero di te ma è un amore che non può darti nulla di più.......                                                   * * * * * Ritengo utile dare qualche chiarimento circa questo brano e la mia scelta di dargli una voce.Innanzitutto, vorrei proporvi il brano intero che troverete qui: https://youtu.be/O2hXAcLMkr8si tratta di una melodia di una bellezza straordinaria che non dovete lasciarvi sfuggire.Ciò che vi ho proposta è, invece, la versione “corta” che, per come è strutturata, mi ha data la netta visione di un dialogo telefonico tra due persone.E, proprio per questo motivo, ho voluto metterla a vostra disposizione.Avrete certamente percepite le note di due strumenti distinti che si alternano, esattamente come farebbero due voci umane in un dialogo.La differenza di toni è netta e sta a voi dar loro un timbro maschile o femminile.Ho immaginata una situazione triste, perché la musica questo dice, note che sanno di addio o di qualcosa di molto simile.Se ascolterete attentamente, noterete anche una sovrapposizione, cosa che avviene in un dialogo altamente emozionale, un dolore chiaro che si esprime bene in quei “no”, ad esempio, che non accettano tesi poco comprensibili.Questa confusione mentale ed il travaglio interiore di chi deve rinunciare ad una cosa bella, in nome di un'onestà che non gli consente di illudere una persona innamorata alla quale non potrà offrire alcun futuro, è magistralmente espressa con la musica tumultuosa che fa tacere le voci per permettere di raccogliere le idee ed offrire, a seguito di questo, una spiegazione quantomeno un po' più lucida.Successivamente riparte un piccolo monologo intercalato da quei “no” dapprima secchi e successivamente sempre più flebili che stanno ad indicare una triste non accettazione, non tanto del chiarimento ma, della fine di un rapporto.La musica non va oltre, e le mie parole si fermano con essa, lascio a voi tutti immaginare lo scenario che si aprirà successivamente; tutto può essere e non è affatto scontato che il finale della storia possa essere, o sia, tragicamente segnato.Tutto può accadere nella vita......... anche, ogni tanto, un lieto fine.