Bellezza e squallore

Eccesso di zelo.


Mi auguro che nessuno di voi sia costretto ad un intervento chirurgico o ad altre cure sanitarie per lesioni traumatiche ma, qualora vi capitasse, cercate di far tesoro delle indicazioni che andrete a leggere.Vi trovate in un ospedale e siete appena usciti da una sala operatoria o dalla sala gessi, avete la vostra bella fasciatura e le vostre belle medicazioni eseguite.Appena avete la minima possibilità di essere riconnessi col mondo che vi circonda, vi si avvicinerà un infermiere o un'infermiera che, amorevolmente, si prenderà cura di voi.Si farà carico delle vostre esigenze e cercherà di mettervi a vostro agio; vi darà anche dei consigli su come gestire la vostra momentanea infermità.Voi, che siete nel momento di maggior fragilità e la vostra lucidità e razionalità sono rapite dal dolore fisico e dallo stato emotivo fuori controllo, non riuscite ad andar oltre la ragionevolezza che vi viene dispensata.Siete dei traumatizzati per cui avrete certamente bisogno di un tutore o di un aggeggio che immobilizzi o sorregga o che vi possa aiutare in qualsiasi modo, l'importante è che sia un qualcosa che si vende presso un negozio specializzato.Accertato che, o voi o un parente che vi sta assistendo da il minimo gesto di assenso, o anche soltanto perché, educatamente, non si oppone all'idea, scatta l'operazione “massimo zelo”.Essì perché non basta il consiglio, non basta indicare quale prodotto acquistare, viene chiamato immediatamente il tecnico o il personale addetto alla vendita del negozio o della ditta che voi non sceglierete.Dopo una decina di minuti, l'addetto è già li al vostro capezzale col prodotto in una mano e l'altra tesa ad ritirare il denaro.Non vi pare strano questo eccesso di zelo?Non vi pare strano che, nel foglio di dimissioni non si indichi cosa dover acquistare, permettendo al paziente o ai sui familiari di acquistarlo dove meglio credono?Non vi pare strano che ci si trovi davanti al fatto compiuto senza la possibilità di un attimo di ripensamento?A me pare strano, ma per modo di dire, non c'è nulla di strano e nulla di inspiegabile, la situazione è chiara, limpida, cristallina, anche se opaca e torbida nel suo intento.Fate attenzione quindi se vi trovaste in una situazione simile.Cercate di mantenere la lucidità sufficiente per dire che il prodotto lo acquisterete voi presso il centro o la ditta che vorrete senza che il personale ospedaliero si faccia carico di questa mansione.E' difficile, lo so, perché quello è il momento in cui siete più fragili ed indifesi è quello cruciale, quello studiato per ottenere lo scopo prefissato ma, memori di queste mie righe, cercate di aver la forza per dire un “no, grazie” che è utile a voi e a coloro che hanno a cuore l'etica e la moralità.