Bellezza e squallore

Quelli che sanno.


Vorrei oggi trattare dell'aspetto teorico umanistico che ha radici profonde nell'aneddotica dottrinale di una realtà integrata nel mitismo cosmogonico.Da ciò possiamo partire per proseguire, toccando gli ambiti più reconditi del relativismo introspettivo. Una storia che ci porta ad esaminare gli aspetti sensoriali della limitatezza dell'essere, unita alla totalità del mondo animistico in quanto tale.Facendo riferimento ad un passato identitario pervaso da ingerenze dinamiche e sintomatici atteggiamenti solipsisti che danno origine ad un nuovo pensiero cognitivo. Estrapolando teorie che vanno dalla bromologia per giungere alla sintomatologia della cachessia, possiamo dimostrare come l'individuo possa elaborare scelte che congiungono l'etopeia alla docimastica analitica.La costruzione sinergica a livello planetario impone una discrasia tecnologica più ampia, i cui fondamenti sono imprescindibili per evitare l'esiziale epicedio generazionale.Il pernicioso fluire di una dialettica transitoria può indurre a credere che il paradigma teoretico vada oltre l'anagogica interpretazione ma, tale sinderesi criptica dovrebbe limitarsi all'eterodossia senza invadere il campo dell'ortodossia preminente.La simbiosi che unisce indissolubilmente la trascendentalità illusoria con l'enteléchia neoideaslitica, ci induce a prender atto che tale meccanismo sia frutto dell'azione empiriocriticista di un parallelismo psicofisico anapodittico.Da tale considerazione ha origine l'iperdinamismo quantico che esula da una visione metempsicotica della materia, regredita a mero substrato filosofico morale.Ciò che ci circonda è costituito da omeomerie comportamentali che hanno preminenza sul libero arbitrio e ne determinano l'atomismo individuale assoluto, portando all'esterno quei principi valoriali della compenetrazione di anime affini.Il simbolismo decadente da cui prende vita è, pertanto una narrazione metaforica astratta ma, nel contempo analitica, fatta di contraddizioni mistiche e logiche rappresentazioni concettuali, figlie di un'aberrazione illusoria e di una proditonia intellegibile a livello sensoriale.Per concludere, il substrato dell'individualismo collettivo è direttamente connesso alla società individualistica che, nel collettivismo individuale origina la discriminazione collettiva per l'individuo invece di favorire l'integrazione collettiva individuale.Concetto, questo, che fa dell'individualità collettiva un bene prezioso per la collettività individuale che, vede l'individuo diventare collettivo e finalmente realizzarsi individualmente in maniera collettiva.                                   ***************Qualora qualcosa di ciò che avete letto non vi sia stato del tutto comprensibile, non temete, non cercate di capire, voi siete solo il popolo, per cui non dovete capire.Siete dei poveri "gretini", il vostro compito è quello di seguire chi ne sa più di voi, anche una ragazzina telecomandata da poteri economici, senza perdere tempo prezioso a lambiccarvi il cervello in cose di voi più grandi.Per questo scopo ci sono menti illuminate, scienziati ed esperti che trovano sempre una risposta, non ai dubbi che dovreste avere ma anche alle domande che non vi ponete.Voi siete il popolo e non capite un cazzo (uso questa espressione volgare perché è l'unica che capite) se parlassi forbito, probabilmente pensereste ad una parolaccia.Come dicevo, voi popolino, non capite un cazzo e non siete neppure un cazzo, visto che, almeno un tempo eravate una madre ed un padre, oggi, al massimo potete essere un genitore 1 e un genitore 2... quindi, ed a tutti gli effetti, non contate un emerito cazzo.Non capendo un cazzo e non sapendo fare un cazzo, è meglio che non perdiate tempo neppure per andare a votare, intanto, nell'urna fareste la cosa sbagliata perché, non siete in grado di fare delle scelte intelligenti.State tranquilli scelgono loro per voi e, se ciò che scelgono è del tutto opposto a quello che voi scegliereste, beh, fatevene una ragione, loro lo fanno sempre nel vostro interesse.Loro sono li per correggere i vostri errori e li ci tornano ogni volta, soprattutto se li avete mandati a casa, perché loro sanno con certezza che avete sbagliato in buonafede e vi perdonano e, bonariamente, nel vostro interesse, dimenticano col sorriso che non li avete voluti.Se aveste mai dei piccolissimi sospetti che qualcosa non torni, ascoltate coloro i quali hanno menti superiori alle vostre, leggete i giornali che li acclamano e ascoltate i soloni, lautamente pagati, che dai salotti tv vi possono guidare verso la meta che i loro padroni hanno scelta per voi.Vi rendono la vita più comoda tanto che la possiate dedicare a racimolare il denaro necessario per pagare i balzelli che vi chiedono... sempre, però, per fini utili ed indispensabili per la (loro) collettività.Mi pare, a differenza dell'articolo precedente, di aver scritte delle cose chiare e comprensibili, perché la verità è fatta di cose semplici, le menzogne hanno, invece, sempre bisogno di complicazioni.In chiusura, mi scuso con voi per la parola "cazzo" scritta troppo frequentemente in queste poche righe ma, si tratta della parte anatomica opposta a quella per la quale vi prendono ogni giorno, ed almeno tale parola poco consona, ve l'ho risparmiata.