Bellezza e squallore

E' nato.


Qualche ora fà, ore 11.30 è nato Fabio.Non è una nascita qualunque, questo piccolo è il frutto di una speranza, di un sogno, della voglia di non mollare mai che sua mamma Alessandra non ha mai abbandonati.Sono commosso perchè oggi si completa un lungo cammino, una strada che questa ragazza ha percorso con fatica e sofferenza.E' stata grande in questo, forte nella sua fragilità, caparbia, fiduciosa e pazza nel credere che l'impossibile, possa diventare possibile, se ci si crede davvero.  Ora ho una sensazione di rilassamento nervoso, mi sento stranamente stanco come se solo ora i nervi si abbandonassero alla soddisfazione, una sensazione che dovrebbe avere la sua mamma e non io, ma è così.Mi sento appagato, finalmente arrivato ad un epilogo da sempre auspicato, una meta raggiunta sulla vetta di una montagna sempre più ardua da scalare.E' la stessa sensazione che ho provata alla fine delle partite di spareggio per la permanenza in serie A della mia squadra, occhi lucidi, senza più respiro e una gioia che prende il cuore in una rivincita sulla vita stessa.Si, questo bambino è anche una rivincita una partita vinta col destino, una scommessa che nessun essere raziocinante avrebbe mai accettata.Ma come da sempre sostengo i sogni sono spesso più forti di ogni realtà, e se si ha la forza di sognare e la volontà ferrea di crederci, a volte i sogni si avverano.Non sò se un giorno Alessandra vorrà raccontare questa sua storia, una storia nata triste, come una favola a lieto fine, una storia, una favola che porterò per sempre nel cuore.