Bellezza e squallore

Retorica o malafede?


 Roma, 21 set. - (Adnkronos) - Il minuto di silenzio per i caduti in Afghanistan non e' stato osservato in una scuola della capitale, che fu in prima linea nelle proteste per la riforma Gelmini. "Il minuto di silenzio in questa situazione cosi' ambigua e con i bambini piccoli - commenta all'ADNKRONOS Simonetta Salacone, dirigente scolastica del Circolo didattico 126° 'Iqbal Masih', scuola elementare del quartiere Casilino - e' un gesto rituale che impedisce la riflessione. Il contenuto e' complesso e sul tema del ritiro delle truppe l'Italia e' spaccata". "Mentre con i ragazzi piu' grandi si puo' fare un ragionamento - aggiunge Salacone - con i piccoli non si puo'. Il nostro e' un Paese che di emotivita' ne sollecita troppa e di informazione e riflessione troppo poca. Inoltre la circolare e' arrivata alle 11.30 e in alcune scuole non e' ancora stata recapitata.                       Ho preso la decisione - sottolinea - in accordo con il presidente del consiglio di circolo, con la Rsu d'istituto e con le collaboratrici".                                                                 *****Qualcuno avrà letto il mio articolo sull’odio, sull’odiare e la legittimità di farlo.A quanto pare Simonetta Salacone, la pensa come me, ha espresso dell’odio ma a differenza di come lo faccio io, sempre a testa alta, senza nascondermi mai, lei lo ha camuffato con una presa di posizione contro la retorica.Ha fatto male a non assumersi la responsabilità del proprio celato pensiero.            Questa persona odia la pietà, distingue i morti in buoni e cattivi, ignora il rispetto per delle vite che se ne vanno in maniera forse anche poco numerosa secondo le proprie aspettative.Si fanno tante cose retoriche e tante altre di retoriche se ne dicono nelle scuole, non mi pare che un minuto di doverosa pietà possa scioccare né grandi né piccini.E’ un brutto segno se la scuola non insegna il rispetto per una tragedia, per delle vite spezzate e per delle famiglie distrutte, è un peccato avere un corpo docente come quello del centro didattico di cui sopra.                                         Son triste che alcuni bambini non abbiano l’esempio dell’onestà e del coraggio delle proprie azioni da degli adulti che dovrebbero esser loro guide. E' triste l’insegnamento alla codardia, ad un rancore prevenuto, fazioso che non ha nessuna logica e nessuna giustificazione.