Canzoni x te

Le tasche piene di sassi (Lorenzo Cherubini)


Volano le libellule, sopra gli stagni e le pozzanghere in città, sembra che se ne freghino, della ricchezza che ora viene e dopo va, prendimi non mi concedere, nessuna replica alle tue fatalità, eccomi son tutto un fremito ehi. Passano alcune musiche, ma quando passano la terra tremerà, sembrano esplosioni inutili, ma in certi cuori qualche cosa resterà, non si sa come si creano, costellazioni di galassie e di energia, giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia. Sono solo stasera senza di te, mi hai lasciato da solo davanti al cielo e non so leggere, vienimi a prendere mi riconosci ho le tasche piene di sassi. Sono solo stasera senza di te, mi hai lasciato da solo davanti a scuola, mi vien da piangere, arriva subito, mi riconosci ho le scarpe piene di passi, la faccia piena di schiaffi, il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te. Sbocciano i fiori sbocciano, e danno tutto quel che hanno in libertà, donano non si interessano, di ricompense e tutto quello che verrà, mormora la gente mormora falla tacere praticando l'allegria, giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia. Sono solo stasera senza di te, mi hai lasciato da solo davanti al cielo e non so leggere, vienimi a prendere mi riconosci ho un mantello fatto di stracci. Sono solo stasera senza di te, mi hai lasciato da solo davanti a scuola, mi vien da piangere, arriva subito, mi riconosci ho le scarpe piene di passi, la faccia piena di schiaffi, il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te. Sono solo stasera senza di te, mi hai lasciato da solo davanti al cielo vienimi a prendere mi vien da piangere, mi riconosci ho le scarpe piene di passi, la faccia piena di schiaffi, il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te.  
 Mi ha lasciato solo senza di te, era dicembre lo rammento bene quel giorno, non è un sogno è una realta.In un mattinata fatta di foschia e nebbia, io diventato ormai solo estremo rifugio per curarti dal dolore.Mi spogliasti della tua mano, mentre vagando ancora la cercavo,pensavo che ci saremmo appartenuti per sempre.Adesso che bussi di nuovo alla mia casa, di te ricordo a malapena il tuo nome Irene. Fabio